IL CASO
Studenti extracomunitari riammessi
Sei studenti israliani potranno iscriversi a
Medicina: Salvo Intravaia la Repubblica, 15.1.2012 I giudici amministrativi bocciano un provvedimento della Gelmini, ammettendo a Medicina 6 studenti israeliani. Tutto ha inizio l'anno scorso, quando l'ex ministro firma un decreto che impone agli studenti extracomunitari che intendono affrontare la lotteria dei test di ammissione alle facoltà a numero programmato una soglia di punteggio: 20 punti, che non sono previsti per gli studenti comunitari. Dal 1999 una quota di posti viene riservata agli studenti provenienti dai paesi non comunitari, che devono solo affrontare un esame aggiuntivo di lingua italiana. Ma l'anno scorso viene introdotto un ulteriore sbarramento: per essere ammessi occorre rispondere ad almeno 20 domande sulle 80 proposte. "E' un colpo duro alla gestione ministeriale di Mariastella Gelmini", tuona soddisfatto il coordinatore nazionale dell'Udu (l'Unione degli Universitari) Michele Orezzi. "Era stato posto in essere - continua Orezzi - un sistema con una soglia di punteggio per l'ammissione che ha lasciato liberi mille posti; in un periodo di difficoltà economiche non assegnare i posti quando vi sono è gravissimo, danneggia le casse dello Stato, degli Atenei e soprattutto il diritto allo studio costituzionalmente garantito". L'Udu, attraverso i suoi avvocati, ritiene illegittima questa soglia per almeno due motivi: i test di ammissione prevedono 40 domande, sulle 80 totali, di cultura generale. Ovviante italiana. E gli stranieri che si affacciano nel Belpaese sono svantaggiati. Ma, soprattutto, gli studenti extracomunitari che si sono rivolti al Tar Lazio hanno presentato la domanda per i corsi di ammissione alla facoltà di Medicina alla Sapienza di Roma prima che venisse pubblicato il decreto che impone lo sbarramento di 20 punti. Inoltre, il limite non ha ragione di esistere perché i posti riservati agli studenti extracomunitari nel 2011 sono stati 1.210, ma le domande appena 859. Secondo l'Udu, non c'era ragione di imporre un limite di punteggio per essere ammessi. Anche perché a superare il test, secondo le regole della Gelmini, sono stati 352. Gli oltre 500 posti non assegnati sono rimasti vacanti, non sono stati rassegnati neppure agli studenti comunitari. Ma tra documenti, certificazioni ed esami sostenuti uno studente israeliano ha dovuto presentarne ben 15. I giudici del Tar Lazio, lo scorso 14 gennaio hanno ritenuto che i dubbi avanzati dai legali dell'Udu sulle ragioni di esclusione dalla facoltà di Medicina degli studenti stranieri fossero da accogliere, aprendo le porte del mega ateneo romano ai sei israeliani esclusi dalla Gelmini. E qualche speranza si apre anche per tutti gli altri non ammessi. Una notizia che dovrebbe fare piacere anche al neoministro Francesco Profumo, che nell'intervista rilasciata a fine dicembre a Repubblica ha ammesso che in Italia studiano pochi studenti stranieri. |