Profumo si dimette da presidente del CNR Insieme al ministro dell'Ambiente Clini ha posto fine al doppio incarico Tuttoscuola, 30.1.2012 Dopo giorni di polemiche per la presunta incompatibilità di presidente del CNR, il Ministro Profumo ha gettato la spugna, dimettendosi da quella carica. «Mi dimetto dalla carica di presidente del Consiglio nazionale delle ricerche - ha dichiarato profumo - per ottemperanza agli obblighi di legge, rispetto delle istituzioni e senso di responsabilità nei confronti del Governo e dello stesso Cnr, dal quale peraltro mi sono immediatamente autosospeso». «Nel momento in cui il presidente del Consiglio incaricato, Mario Monti, mi ha onorato della designazione a ministro - ha aggiunto Profumo - avevo appena avviato in qualità di presidente del Cnr un complesso processo di modernizzazione organizzativa e gestionale dell'ente. Naturalmente la scelta di autosospendermi e non dimettermi immediatamente aveva la sola finalità di preservare la continuità di azione del Cnr, in una fase particolarmente delicata, evitando in quel momento uno stallo amministrativo che avrebbe rischiato di pregiudicare il processo avviato». Profumo ha ricordato inoltre come «da subito in qualità di ministro pro-tempore dell'Istruzione, Università e Ricerca, non mi sono più occupato del Cnr, avendo delegato i miei poteri al vicepresidente Maria Cristina Messa, e affidato l'esercizio dei poteri di vigilanza del ministero al sottosegretario Marco Rossi Doria». La decisione di Profumo di dimettersi da presidente del Cnr, incarico che gli era stato conferito dall'ex-ministro Gelmini, viene dopo una serie di polemiche venute da più parti politiche, a cominciare dall'ex ministro dell'Istruzione, Giuseppe Fioroni. Contemporaneamente alle dimissioni di Profumo, anche il ministro dell’Ambiente Clini si è dimesso da “Area Scienze Park”, ponendo fine alle polemiche per il doppio incarico.
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