Lezioni on line, scuole italiane
sempre più digitali

 Tuttoscuola, 17.1.2012

La scuola media “Giuseppe Sinopoli” di Roma ha lanciato una interessante sperimentazione: lezioni realizzate in classe, ma trasmesse via web. La scuola, non nuova ad iniziative del genere, ha già in passato promosso attività di divulgazione on line delle lezioni tenute dai propri docenti.

In questo caso, la lezione, ripresa dalla webcam di un pc portatile, è inviata su internet e resa disponibile a tutti, anche per successivi ripassi, se registrata. www.scuolasinopoli.it l’indirizzo per saperne di più.

Intanto, si diffonde il progetto scuol@2.o del Ministero dell’istruzione per la digitalizzazione delle scuole.

Tuttavia, i dati, senza dubbio di rilievo, non sono ancora del tutto confortanti: l’edizione romana del quotidiano a distribuzione gratuita Metro riporta alcune cifre relative alla diffusione di dotazioni multimediali nelle scuole laziali, riprendendoli dalla rilevazione che la Direzione generale per gli studi, la statistica e i sistemi informativi ha realizzato raccogliendo i dati inviati da quasi il 92% delle istituzioni scolastiche italiane dal novembre 2010 al giugno scorso.

Gli esiti del monitoraggio, ora pubblicati sul sito del Ministero al link http://www.istru-zione.it/web/istruzione/piano_scuola_digitale, mostrano come poco meno del 70% delle scuole del primo ciclo abbia un collegamento ad internet, il 58,1% nel Lazio rispetto ad oltre l’80% della stessa tipologia di scuole di diverse regioni del nord; all’80,8% le scuole secondarie di secondo grado, comunque indietro rispetto alle regioni capolista.

Una media di 18,5 computer per ogni plesso di scuola del primo grado è la disponibilità di strumentazioni informatiche, il 18,6 per le scuole del Lazio, in linea con la media nazionale; le scuole del secondo grado, in molti casi ne hanno a disposizione una media di oltre 90 per ciascun plesso/sede. Buoni anche i dati relativi ai laboratori informatici:1932 per il primo ciclo, 2195 per il secondo ciclo, 31.751 in Italia.

Le cosiddette Cl@ssi 2.0 nel Lazio sono, per ora, solo 34 e solo il convitto nazionale “Vittorio Emanuele II“di Roma può fregiarsi del titolo di Scuol@2.0, che individua le istituzioni scolastiche dotate di “un'organizzazione didattica che aiuti a superare la frammentazione della conoscenza e ad integrare le discipline in nuovi quadri d'insieme” ciò che permetterà, in prospettiva, la trasformazione degli “ambienti di apprendimento, dei linguaggi della scuola, degli strumenti di lavoro e dei contenuti. L'innovazione digitale rappresenta per la scuola l'opportunità di superare il concetto tradizionale di classe, per creare uno spazio di apprendimento aperto sul mondo (dalla presentazione del Piano Scuola Digitale)”.