Le cose concrete

 dal blog di Marco Rossi Doria, 17.1.2012

Prima di tutto grazie. Per le tante idee, critiche, proposte. Si è sviluppata una discussione ricca e anche qualche polemica. E’ comprensibile che si associ quello che scrivo con le tante indiscrezioni che circolano sui provvedimenti in arrivo. Ma questo è e resta il luogo dei pensieri e delle riflessioni personali. Ben venga se alimentano il necessario dibattito sulla scuola.

Voglio però precisare alcune cose. Soprattutto ai tanti che hanno scritto preoccupati. Il Ministro Profumo è stato chiaro: per quanto ci compete è finita l’era dei tagli. Ha poi detto delle cose in via ufficiale, alle Commissioni di Camera e Senato. E io sono d’accordo con lui: i soldi per la scuola si chiamano “investimenti”, non “spesa”. E pur in questa situazione difficile si lavora proprio in questa direzione, per trovare tutte le risorse possibili. Lo fa notare ieri Mario Pirani su Repubblica.

E sia chiaro: non sono in arrivo provvedimenti a sorpresa. Stiamo lavorando, come ho spiegato Sabato sul Sole 24 Ore, per garantire maggiore autonomia alle scuole, attraverso meno vincoli d’uso per le risorse e maggiore flessibilità organizzativa. E per portare a compimento il Piano Sud sull'edilizia scolastica, l’innovazione digitale e il contrasto alla dispersione.

Giovedì sarò a Napoli proprio per questo, insieme ai Ministri Barca e Profumo, al Commissario Europeo per le politiche regionali Hahn e alla mia collega Sottosegretario Elena Ugolini.