Il Milleproroghe torna nelle commissioni: di Nicoletta Cottone Il Sole 24 Ore, 24.1.2012
Torna nelle commissioni Affari Costituzionali e Bilancio della
Camera il decreto legge Milleproroghe in cerca di una nuova
copertura della modifica alla riforma delle pensioni (attualmente
coperta con un aumento dell'aliquota per gli autonomi). Lo ha deciso
l'Aula di Montecitorio accogliendo, con 310 voti di differenza, la
richiesta del presidente della commissione Affari Costituzionali,
Donato Bruno. La decisione è stata presa nel Comitato dei diciotto
su richiesta del Pdl, che è contrario all'aumento dei contributi
previdenziali degli autonomi come copertura alle modifiche della
riforma delle pensioni. Intanto il Governo sta valutando se porre la
fiducia sul provvedimento, già autorizzata dal Consiglio dei
ministri. L'esame in aula riprenderà domani alle 19,30. Martedì 31
marzo il voto finale sul testo, che passerà poi all'esame del
Senato.
Il rinvio, ha spiegato Bruno, é «circoscritto a un breve lasso di
tempo» per consentire «al Governo di indicare le possibili coperture
finanziarie» alle modifiche delle norme sulle pensioni. La Lega Nord
ha espresso parere contrario perché chiede «che si riaprano tutti
gli emendamenti» e non solo quelli che riguardano le pensioni. Il
vicepresidente di turno Maurizio Lupi ha puntualizzato infine che il
decreto sarà in commissione «fino a domani mattina». Il relatore del
Pd, Gianclaudio Bressa, ha spiegato che il Governo «ha dichiarato la
propria disponibilità a rivedere la copertura che riguarda i precoci
e gli "esodati". Ha chiesto tempo perché il ministro dell'Economia é
impegnato all'Ecofin».
«Voi sapete che c'era una mia contrarietà a questa misura, che
permane tuttora», ha detto il ministro del Welfare, Elsa Fornero,
rispondendo sull'aumento dei contributi per gli autonomi previsto
nel Milleproroghe, per coprire le modifiche alle pensioni su precoci
ed esodati. Ai cronisti che le chiedevano se può arrivare una misura
alternativa, Fornero ha risposto: «mi auguro proprio di si».
È in bilico la modifica alla riforma delle pensioni introdotta nel
Milleproroghe. E c'é chi chiede che la norma sia eliminata dal
provvedimento. Giuliano Cazzola, deputato del Pdl, sottolinea che «anzichè
scervellarsi a trovare una diversa copertura, dopo l'autogol
sull'aumento dei contributi ai lavoratori autonomi, sarebbe meglio
sopprimere la norma sostanziale poichè è corretto, coerente ed equo
che sia applicata una modesta penalizzazione economica, come
previsto dalla riforma Fornero, a quanti vanno in pensione
anticipata prima di 62 anni di età». |