Bachelet: nell’attesa del nuovo sistema,
avanti subito con il concorso/2

da TuttoscuolaNews, n. 520 23.1.2012

Alla luce di questo precedente “ho salutato - continua Bachelet - con entusiasmo l'annuncio del ministro Profumo sui concorsi, che viene incontro alla nostra richiesta di sei mesi fa. Anche rispetto al pericolo del venire meno del legame fra formazione iniziale e reclutamento occorre considerare che la richiesta contenuta nell’interrogazione di agosto era esplicitamente legata allo scorrere inesorabile degli anni senza che nessuna nuova forma di reclutamento venisse legata alla formazione iniziale”.

Mentre sempre più graduatorie, specialmente nelle materie scientifico-tecniche, si esaurivano in diverse province, con danno per i neolaureati e soprattutto per la scuola - aggiunge l’esponente del PD - “abbiamo ritenuto, in presenza di questa doppia emergenza, di segnalare la legge sui concorsi (mai abrogata ma, purtroppo, mai utilizzata dopo il 1999) come unico strumento di reclutamento i cui tempi tecnici erano ancora compatibili con questa legislatura. Però, una volta bandito il concorso con la legge vigente, saremmo ben contenti che il Governo mettesse anche mano alla seconda parte della delega di Fioroni, in modo da disegnare, di concerto con il Parlamento, un nuovo regime di reclutamento degli insegnanti ben integrato con la formazione iniziale e capace di por fine alla piaga del precariato nella scuola”.

Fin qui le ragioni di chi ha firmato l’emendamento. Tuttavia non si possono non analizzare con obiettività tutti i risvolti di questa posizione politica.