Appello al ministro Profumo Claudio Micheli da Orizzonte scuola, 11.1.2012 Si prega il Ministro Profumo di dare corso urgentemente alla mobilità professionale ATA, per risolvere finalmente una situazione che si trascina da troppo tempo. Facciamo rispettosamente notare che i posti accantonati per la mobilità professionale ATA ad oggi non sono ancora stati sbloccati e la situazione si trascina dal settembre 2011. Il concorso pubblico per il settore ATA prevedeva una ripartizione 60/40 e cioè il 60% al personale esterno (graduatorie 24 mesi) e il 40% al personale interno previa preselezione e corso di formazione con esame finale. I posti dello scorso anno scolastico sono stati regolarmente assegnati nelle percentuali sopra citate. Diversa la situazione di quest’anno. I posti al contingente del personale esterno, facente parte della graduatoria dei 24 mesi, sono già stati assegnati e i beneficiati sono in servizio a tempo indeterminato da settembre 2011. I posti accantonati per il contingente interno destinati agli idonei alla mobilità professionale non sono ancora stati assegnati per vari cavilli burocratici. Facciamo presente altresì che lo sblocco dei posti accantonati consentirà di liberare altrettanti posti nei profili di attuale appartenenza del personale destinatario della mobilità (Collaboratore Scolastico e Assistente Amministrativo), posti che consentirebbero al personale utilmente inserito in quelle graduatorie di poter finalmente lavorare.
Ricordiamo al Ministro
che il personale destinatario della mobilità si è ampiamente
meritato questo passaggio, visto che a parità di titoli culturali
richiesti ha superato le prove preselettive, il corso di formazione
e l’esame finale. Da ultimo ricordo che i passaggi di profilo, un diritto sacrosanto del personale in servizio e comune in tutti gli altri comparti della pubblica amministrazione, compreso il Ministero dell’Istruzione, non si tenevano nella comparto scuola da oltre 12 anni. Preghiamo quindi il Ministro di voler cortesemente sbloccare i posti accantonati per noi dallo stesso Ministero, per sanare finalmente questa situazione che sta creando difficoltà al personale della scuola e alle stesse istituzioni scolastiche. Il personale in attesa della mobilità professionale e gli aspiranti a prenderne il posto lasciato libero, più di seimila persone, gliene saranno grati. |