Livia Turco (Pd): Necessario
risollevare l'istruzione pubblica

da Tuttoscuola, 2.1.2012

Come già riportato nel precedente articolo, il quotidiano “La Stampa” di lunedì 2 gennaio 2012 mette a confronto opinioni con radici diverse a commento dell'invito fatto da Papa Benedetto XVI a tutti i governi sollecitando maggiori investimenti nel campo dell'educazione.

Per la parlamentare del Pd Livia Turco, la priorità assoluta dove investire “è risollevare l’istruzione pubblica, gravemente impoverita da un’epoca di tagli indiscriminati”. La Turco, nel ricordare che i figlio alla materna ha frequentato un istituto cattolico, dichiara che “nell’istruzione come nella sanità va superata la contrapposizione pubblico-privato. C’è un privato religioso che di fatto svolge una funzione pubblica”.

Quanto al tipo di scuola maggiormente bisognoso di investimenti pubblici, l'esponente democratico non ha dubbi: “Soprattutto nella scuola di primo grado, il ruolo dell’istruzione pubblica è fondamentale. Lo Stato deve garantire alle giovani generazioni pari opportunità nella formazione. Ed è qui che va inserito un percorso educativo anche sulle religioni. Viviamo in una società multireligiosa, perciò non ha più senso l’esonero dall’ora di religione come quando in classe si insegnava solo il cattolicesimo. Una sana laicità valorizza nella dimensione pubblica la religione e non la confina nella sfera privata. La globalizzazione ha cambiato la società e in Italia non c’è più una sola fede”.

Se non si investe nella scuola pubblica, per la Turco c'è il rischio di creare una istruzione di serie B: “Particolarmente critica e in peggioramento nel corso degli anni è la situazione delle famiglie con tre o più minori,che sono povere nel 30,2% dei casi. Sono necessari interventi per contrastare le povertà minorile e bloccare la trasmissione della povertà da una generazione all’altra attraverso un adeguato sostegno al reddito delle famiglie e lo sviluppo di una rete di servizi socio-educativi per la prima infanzia. Proprio perché le risorse sono limitate, occorre prioritariamente investire nella scuola pubblica. Il ruolo dell’istruzione nella formazione dei giovani è così importante da non consentire ulteriori errori”.