John Elkann: la scuola avvicini di A.G. La Tecnica della Scuola, 19.1.2012 Secondo il presidente di Fiat e Fondazione Agnelli oggi in Europa abbiamo bisogno sempre di più di giovani che inventino il nostro futuro. Lo ha detto durante un workshop al Museo dell'Automobile di Torino, davanti a 400 bambini di quarta e quinta primaria provenienti da tutto il Piemonte: i giovani, seguiti dai ricercatori, hanno potuto sperimentare come oggetti e sostanze di uso quotidiano possano dare luogo a reazioni chimiche e a divertenti esperimenti. “Appassionare i bambini e i ragazzi, maschi e femmine, alle materie scientifiche”. A chiederlo, “perché oggi in Italia e in Europa abbiamo bisogno sempre di più di giovani che inventino il nostro futuro”, è stato il 17 gennaio John Elkann, presidente della Fiat ma anche della Fondazione Agnelli, impegnata attivamente in ricerche e indicazioni riguardanti da vicino il mondo della scuola, durante una visita al Museo dell'Automobile di Torino. Elkann, che aveva accanto a sé il suo secondogenito Oceano, ha voluto infatti partecipare ad un workshop di chimica della Fondazione. Al workshop, promosso dalla stessa Fondazione Agnelli, assieme all'Associazione Centroscienza e all'Ufficio Regionale del Piemonte, in collaborazione con il Comitato Promotore del Piemonte e della Valle d'Aosta per l'anno Internazionale della Chimica, hanno partecipato anche Francesco De Santis (direttore generale dell'Usr Piemonte) e Adriano Zecchina, docente e presidente del Comitato Promotore del Piemonte per l'anno internazionale della Chimica. All’appuntamento erano presenti anche circa 400 bambini di quarta e quinta primaria, provenienti da tutto il Piemonte. Per una mattina le scolaresche, seguite da ricercatori, e divise su vari tavoli hanno potuto sperimentare come oggetti e sostanze di uso quotidiano possano dare luogo a reazioni chimiche e a divertenti esperimenti. Durante gli interventi dei relatori è stato ricordato che da un recente sondaggio nazionale è risultato che ben il 20 per cento dei ragazzi italiani di quindici anni non ha conoscenze di base delle materie scientifiche, Elkann, insieme al suo secondogenito, si è allora cimentato con provette e sostanze di uso quotidiano per dar luogo a piccoli esperimenti di chimica insieme agli alunni. Dimostrando che è possibile avvicinarsi e sperimentare le scienze con modalità non solo puramente teoriche, ma anche alternative e per certi versi ludiche. |