Graduatorie: una quarta fascia Tuttoscuola, 15.2.2012 La quarta fascia di docenti abilitati, inventata e proposta da un emendamento del Governo per mediare tra le opposte posizioni circa l’apertura delle graduatorie ad esaurimento (GaE), rischia di rimanere praticamente inutile e vuota. E il perché è presto detto. La norma di base che dal 2007 ha disposto le graduatorie ad esaurimento, ha consentito anche l’iscrizione con riserva per coloro che frequentavano corsi abilitanti o corsi di laurea in scienze della formazione primaria che ha valore abilitante. Gli iscritti con riserva sono quasi tutti quegli abilitati di cui parla ora l’emendamento del Governo: “Fermo restando che le graduatorie ad esaurimento … restano chiuse, limitatamente ai docenti che hanno conseguito l'abilitazione dopo aver frequentato i corsi biennali abilitanti di secondo livello ad indirizzo didattico (COBASLID), il secondo ed il terzo corso biennale di secondo livello finalizzato alla formazione dei docenti di educazione musicale delle classi di concorso 31/a e 32/A e di strumento musicale nella scuola media della classe di concorso 77/A, nonché i corsi di laurea in scienze della formazione primaria negli anni accademici 2008/09, 2009/10 e 2010/11, è istituita una fascia aggiuntiva alle predette graduatorie”. Prima dell’aggiornamento del 2011 risultavano ancora iscritti con riserva circa 21 mila abilitandi che ora potrebbero risultare in buona parte (se non tutti) destinatari dell’emendamento governativo. La fascia aggiuntiva prevista dall’emendamento governativo potrebbe, dunque, risultare quasi vuota perché gli abilitati erano già quasi tutti iscritti da tempo. Il comma 2-ter, approvato con emendamento dalla Camera e che ha provocato tutto questo putiferio di controemendamenti e semiemendamenti prevedeva, infatti, che potessero iscriversi nelle graduatorie ad esaurimento anche gli abilitandi: Possono, inoltre, chiedere l’iscrizione con riserva nelle suddette graduatorie coloro che si sono iscritti negli stessi anni al corso di laurea in scienze della formazione primaria. I veri destinatari di quell’emendamento della Camera, ora cassato dal Governo, erano proprio gli abilitandi che ora restano esclusi.
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