Via libera dell'Economia al decreto sui nuovi

tirocini formativi attivi per le medie e le superiori

I Tfa tagliano i nastri di partenza

Oltre 20 mila laureati potranno conseguire l'abilitazione

di Emanuela Micucci ItaliaOggi, 28.2.2012

Al via entro giugno i tirocini formativi attivi (Tfa). Il ministero dell'economia e della finanze ha sbloccato il provvedimento che permetterà a oltre 20mila laureati di conseguire l'abilitazione all'insegnamento nelle scuola secondaria di primo e secondo grado attraverso tirocini formativi annuali di 475 ore, direttamente a scuola, organizzati dalle università.

Sono infatti 4.275 i posti disponibili per i Ta alle medie e 15.792 alle superiori. Una ventata d'ossigeno per i giovani aspiranti docenti che da oltre un anno aspettavano la firma del decreto, soprattutto dopo l'annuncio del ministro dell'istruzione Francesco Profumo di bandire un prossimo concorso aperto solo ai docenti in graduatoria. Il Tfa permetterà ai giovani di ottenere quell'abilitazione indispensabile per il concorso, che dal 2008 era impossibile ottenere. Infatti, ottenuto il parere consultivo del Mef e la firma di Profumo, pubblicato il decreto in Gazzetta Ufficiale, si dovrebbero organizzare i test di ingresso ai vari Tfa entro la primavera. Così da permetterne l'avvio a settembre e avere i primi docenti abilitati per l'anno scolastico 2013-14, presumibilmente in tempo per partecipare al nuovo concorso. Contenuto e modalità di svolgimento delle prove, infatti, sono stati già definiti. Come contenuti e modalità di svolgimento dei corsi. Di fatto, si trattava solo di sbloccare il provvedimento. Tutto pronto in Puglia per la partenza di 530 Tfa di I grado, per le medie, e 1.770 di II grado, per le superiori. Lazio e Lombardia le regioni con maggiori posti alle superiori, rispettivamente 2.306 e 2.690, mentre alle medie sono 501 e 595. In Emilia Romagna inizieranno i Tfa 1.116 aspiranti prof delle superiori e 298 delle medie, in Campania rispettivamente 945 e 435. La Sicilia si aggiudica il primato nel Sud con 335 tirocinanti per le medie e 1.610le superiori. Minori i posti disponibili in Veneto (60 per i TFA di I grado e 590 per quelli di II grado) e in Piemonte (130 e 270). Solo 60 i posti in Basilicata per le medie e 135 per le superiori. Mentre il Trentino si ferma a 66 Tfa di I e 87 II grado. Il decreto ministeriale 249 del 2010 stabilisce che possono iscriversi ai Tfa che hanno i requisiti per accedere alle scuole di specializzazione per l'insegnamento secondario, le ex Siss, e i possessori di laurea magistrale corrispondente a una di quelle specialistiche previste dal dm. n. 22/2005; coloro che nell'anno accademico 2010-11 risultavano iscritti a uno dei percorsi formativi per il conseguimenti di uno di questi titoli e chi ha conseguito un diploma Isef già valido per l'accesso all'insegnamento dell'educazione fisica.

«L'avvio dei Tfa è un buon segnale per la scuola», commenta Elena Ugolini, sottosegretario all'istruzione, «per la formazione iniziale dei nuovi docenti, perché un buon insegnate non ha solo una salda preparazione disciplinare, ma si misura in classe nel rapporto con i ragazzi, nel lavoro con i colleghi, nell'apprendimento degli studenti, nell'impostazione di progetti formativi e di recupero. I Tfa ristabiliscono anche un rapporto virtuoso tra università e mondo della scuola che collaborano alla formazione dei docenti, e fissano una distinzione netta tra abilitazione all'insegnamento ed entrata in ruolo del docente». Infatti, nelle intenzioni del governo, l'abilitazione non significherà necessariamente un posto in graduatoria per il ruolo, ma potrà essere spesa in una scuola paritaria o in una italiana all'estero o in un concorso dello stato o delle regioni ma anche presso reti di scuole.