[1] Il documento è stato pubblicato a cura del Ministero dell’Istruzione il 3 marzo del 2007 ed è reperibile sul web,

[2] Si sottolinea l’esigenza, in tali tipologie di istituti, di un ricerca costante nel campo delle tecnologie, correlata costantemente con le necessarie innovazioni applicative, anche sulla scorta di quanto indicato da John Naisbitt (noto autore di Megatrends, in cui analizza le linee di tendenza globali che caratterizzano il nostro futuro) in High Tech/High Touch. Technology and our Accelerated Search for Meaning. Nicholas Braely Publishing, 2001.

[3] Si tratta di un diritto garantito dalla Costituzione (si vedano gli articoli 2 e 34) e sancito anche dal Regolamento dell’autonomia delle istituzioni scolastiche che così recita: “L’autonomia delle istituzioni scolastiche è garanzia di libertà di insegnamento e di pluralismo culturale e si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo, coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione e con l’esigenza di migliorare l’efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento” (dpr 275/99, art. 1, comma 2).