Test con domande a risposta aperta
di Aldo Domenico Ficara La
Tecnica della Scuola, 28.12.2012
Un cavallo di battaglia di molti concorsi sono le “domande a
risposta aperta”. In questa tipologia di test non ci sono le
risposte predeterminate, ma il candidato è libero di esporre i
concetti richiesti nel modo che più gli aggrada
Talora le commissioni esaminatrici indicano che ogni soluzione non
deve superare un certo numero di righe, oppure viene consegnato ai
partecipanti un prestampato nel quale sotto ogni domanda è già
riportato lo spazio massimo a disposizione. La motivazione è la
necessità di accorciare i tempi di correzione, rimandando all’orale
gli approfondimenti.
In altri concorsi è già accaduto che il grado di difficoltà
incontrato in sede di prova orale sia stato molto più elevato,
provocando una brutta sorpresa per chi aveva superato una prima
facile fase selettiva. E’ bene perciò stare attenti, attendendosi un
livello più elevato di difficoltà passando di prova in prova. Per
fare una buona prova su uno scritto con “domande a risposta aperta”
è bene seguire tra le tante cose anche i consigli proposti
dalla Università degli Studi di Milano
|
Una scrittura chiara e leggibile è una forma di rispetto verso
il docente. |
|
Non usare troppi incisi e/o incisi eccessivamente lunghi:
rendono poco fluida la lettura. |
|
Anche in questo caso è importante prestare attenzione alle
istruzioni del docente e leggere attentamente quelle
eventualmente annotate sul test, prima di iniziare a scrivere.
|
|
Quando un collega pone una domanda, può essere molto utile
ascoltare la risposta del docente, anche per evitare di
richiedere le stesse cose. |
|
Portare i testi che è ammesso consultare nel corso dell’esame
(vocabolario, dizionario dei sinonimi e contrari).
|
|
Identificare il punto centrale del quesito, per rispondere
precisamente. |
|
Elaborare una sintesi di quanto è utile scrivere nella risposta:
i punteggi non sono forniti in base al numero di parole, ma alla
capacità di esprimere i concetti chiave in modo chiaro e
conciso, quindi:
|
individuare i concetti principali;
|
|
ricavarne una scaletta; |
|
rimanere aderenti al tema; |
|
se si includono più dettagli, assicurasi che siano
pertinenti alla domanda; |
|
rileggere le domande e verificare se le si è
interpretate accuratamente. |
|
|
Meglio iniziare dai quesiti su cui ci si sente preparati e
lasciare per ultimi gli altri. |
|
Quando non si sa proprio cosa rispondere, è a volte meglio non
rispondere affatto invece di scrivere banalità di senso comune.
Piuttosto usare il tempo rimanente per approfondire le risposte
ad altre domande. |
|
Rispettare le terminologie specifiche e usarle nel modo
appropriato. |