Nota di commento del Miur Concorso: premiati i più preparati e i più giovani da Tuttoscuola, 20.12.2012 Per il Miur le prove preselettive del concorso “hanno selezionato delle competenze e non sono stati una semplice lotteria”. Anzi, sono stati premiati gli aspiranti docenti più preparati e quelli più giovani. Ad affermarlo è il Ministero dell’istruzione, che in una nota mette in evidenza il fatto che “le percentuali degli ammessi delle classi di concorso delle secondarie (I grado 48,5%; II grado 45,0%) sono più che doppie rispetto a quelle dell'infanzia (18,9%) e della scuola primaria (22,9%)”. Il Ministero osserva anche che su base regionale “le percentuali di ammessi al concorso seguono curiosamente l’andamento dei risultati delle rilevazioni sugli apprendimenti degli studenti Ocse Pisa 2009”: il tasso di ammissione dei candidati insegnanti aumenta infatti nelle stesse zone d’Italia in cui sale la curva Ocse che indica una maggiore preparazione degli studenti. E fa un esempio: la Toscana risulta la regione con la percentuale maggiore di ammessi (44,3%) e le performance di apprendimento più alte, mentre la Calabria è il fanalino di coda su entrambi i fronti. Emerge dunque, secondo il Miur, una correlazione diretta tra la bravura degli studenti e la capacità dei candidati di superare i test, quindi tra studenti più preparati e aspiranti docenti più preparati. Infine, dal punto di vista anagrafico, i test hanno premiato i più giovani, rimarca il Miur, visto che la percentuale più bassa di ammissione alle prove successive è quella conseguita dai candidati sopra i 40 anni di età. Considerazioni interessanti e abbastanza inusuali per il ministero, che faranno certamente discutere. |