Si presentano 8 candidati su 10 iscritti.
prossimo concorso nel 2013, poi uno ogni due anni

Scuola, «concorsone» per 320mila
Primo round: passa il 33,6%

Età media, 38 anni. Profumo: «Torneremo un Paese normale». In palio 11mila cattedre. L'Anief annuncia ricorso. Si presentano 8 candidati su 10 iscritti.
Prossimo concorso nel 2013, poi uno ogni due anni

 Il Corriere della Sera, 17.12.2012

Tutti i numeri del concorso La prima parte del concorso della scuola è andata in porto. E non si sono verificati problemi gravi, anche se si registra il primo ricorso ufficiale. I dati del ministero, forniti praticamente in tempo reale, indicano che di 172.248 candidati attesi per il test preselettivo, i partecipanti sono stati 136.289, il 79,12% di quelli previsti. Di questi, hanno superato la prova in 45.787, il 33,6%. Altre prove sono in programma martedì. Tra le Regioni, la Toscana, il Piemonte, la Liguria e la Lombardia si confermano quelle nelle quali i candidati ammessi hanno superato la quota del 40%. (In Toscana il 44,4%, in Piemonte il 40,8%, in Liguria il 40,5% e in Lombardia il 41,4%). La percentuale di ammissione, secondo il Miur «dimostra l'accessibilità del test e garantisce la piena funzionalità della prova». Tra le curiosità della prima tornata, da registrare la prestazione dei due candidati più veloci, che hanno ultimato la prova in venti minuti, con esito positivo. Soddisfatto il ministro Profumo: «Quando l'amministrazione pubblica, e in questo caso il personale della scuola, viene adeguatamente motivata e responsabilizzata la risposta è eccezionale e fortemente positiva in termini di professionalità e innovazione». Il concorso per aspiranti docenti mancava da 13 anni. Ora ne avremo uno «a primavera», spiega il ministro, e poi «uno ogni due anni»: le persone «si laureeranno, procederanno con l'abilitazione e poi con il concorso. Questo eviterà di creare nuovi precari».

«FINORA TUTTO BENE» - La gestione organizzativa del concorso, una macchina in grado di gestire una prova su computer per 321mila candidati, è stata affidata al Cineca, il concorso interuniversitario che gestisce per il ministero gli investimenti sul calcolo ad alta prestazione. Da quel che si è visto nelle prime battute, un'ottima scelta: «Fino ad ora - spiega il direttore Marco Lanzarini - non si sono registrati problemi. Ma non siamo ancora alla fine, incrociamo le dita». L'unico intoppo, un candidato che ha sferrato un calcio al pc: «Che gli è stato subito sostituito, peraltro. E certo il test che ha dovuto rifare non è stato più facile di quello interrotto». Il Cineca ha da poco inaugurato un calcolatore di estrema potenza, il Fermi, ottavo al mondo per prestazioni: «Ma non è stato necessario utilizzarlo, è bastato un server di medie dimensioni».

COME FUNZIONA - Le cattedre messe a concorso sono 11.542. Chi supererà la preselezione sarà ammesso alle successive prove, scritte e orali. Sono 2.520 le aule informatiche predisposte dal ministero dell'Istruzione: 50 quesiti a cui rispondere in 50 minuti, al termine dei quali ogni candidato può visualizzare il risultato conseguito sulla postazione assegnata. Per il superamento della preselezione è necessario conseguire un punteggio non inferiore a 35/50. Ogni candidato ha davanti un computer con un software che è lo stesso su cui hanno potuto esercitarsi i prof in queste settimane di preparazione. Il Cinea ha utilizzato un sistema autoconsistente. «Non potevamo correre rischi», ha spiegato il direttore Lanzarini. Ogni prova è diversa, con quiz estratti da un database di 3.500 domande. Sono previste 18 domande di logica e 18 di comprensione del testo, 7 domande su competenze digitali, 7 domande sulla lingua straniera.