Profumo, il concorso degli insegnati
è giusto dobbiamo normalizzarci

“Abbiamo bisogno di un paese che abbia una certa continuità”

 La Stampa, 4.12.2012

ROMA
Per l’assunzione degli insegnanti «la legge dice che ci sono due canali, le graduatorie o il concorso», un paese però «deve normalizzarsi». Così il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo a Che tempo che fa sull’imminente concorso per gli insegnanti.

«Bisogna mettere ordine - ha detto il ministro -, riavviare il processo, e fare in modo che sia trasparente, in cui le persone credono. Abbiamo bisogno di un paese che non abbia “stop and go“ma una certa continuità».

«Le persone - ha continuato - devono sapere le opportunità che vengono loro date e sulla base di quello possono fare il loro piano della vita. Questo non è successo fino a oggi e quindi il concorso ha anche questo significato. Naturalmente le persone in graduatoria possono fare il concorso, se lo desiderano, e se non vincono restano in graduatoria».

Per il ministro «si poteva assumere anche dalla graduatoria, ma questo - ha sottolineato - significava bloccare per altri 10 anni, e quindi avere altre dieci generazioni perse. Un paese invece deve normalizzarsi e riavviare questo processo chiaro e con continuità».

Intervistato da Fabio Fazio, Profumo ha parlato anche della necessità di «ricreare la fiducia tra famiglie e insegnanti», che peraltro «sono trattati male da troppi anni», e ha affermato che sulla scuola, «stanca a causa di una situazioni di difficoltà trentennale», «c’è la possibilità di intervenire con un programma nel tempo, con risorse certe e con continuità».