Profumo: “Con i test misuriamo
la capacità di pensare”

 La Tecnica della Scuola, 18.12.2012

”Questo concorso può restituire ai cittadini, io mi auguro, un po’ di fiducia nello Stato”. Così, in un’intervista al quotidiano ”Il Messaggero”, il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, commenta la prima giornata della preselezione per il concorsone per aspiranti docenti.

”La prova di selezione è divisa in tre fasi. Questa è solo la prima, e serve a valutare la capacità logica e di sintesi.

Sono due elementi che valgono per qualunque professione, e che al tempo stesso non bastano a fare un bravo docente”. ”Nella seconda fase si valuteranno le competenze specifiche di settore.

Poi ci sarà una terza fase, in cui si misurerà la capacità di relazionarsi con i ragazzi, di comunicare, di trasferire la conoscenza nel modo dovuto. Perchè non è detto che uno scienziato sia anche un bravo docente”. ”La partita era difficile, si partiva con una serie di handicap storici”, anche per il fatto che ”in passato i concorsi avevano una durata molto lunga, venivano trattati con la carta anzichè il computer, c’erano sempre dubbi sulla trasparenza”.

Profumo non è ancora in grado di dire se chi non supera il concorso quest’anno potrà o meno partecipare a nuovi concorsi per i prossimi due anni: ”Il bando per il prossimo concorso – conclude – non è ancora definito”.