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Spesa pubblica in calo,
il ''merito'' è della scuola

di Luca Cifoni Il Messaggero, 27.12.2012

Negli ultimi anni il numero complessivo dei dipendenti pubblici italiani è sceso in modo abbastanza costante: la percentuale non è massiccia ma nemmeno trascurabile: circa il 5 per cento in meno tra fine 2007 e fine 2011, secondo le rilevazioni della Ragioneria generale dello Stato (Rgs) nel cosiddetto Conto annuale. Dietro questa tendenza c'è soprattutto il vistoso calo del personale della scuola, ed in particolare di quello non di ruolo che rispetto al 2006 si è quasi dimezzato. I dipendenti scolastici sono poco più di un milione e rappresentano un terzo del totale: il calo in quattro anni è stato di oltre 120 mila unità.

Se invece che al numero delle teste guardiamo alla spesa sostenuta dallo Stato, troviamo un'altra prova dell'efficacia degli interventi sul settore scolastico. Il costo del personale scolastico è ancora la voce più rilevante, ma di poco, essendo scesa di oltre cinque miliardi tra il 2008 e il 2011. A breve distanza c'è quella relativa al servizio sanitario nazionale, rimasta sostanzialmente stabile. Secondo l'analisi della Rgs però, a fine 2012 il costo del personale della sanità dovrebbe superare quello della scuola. La quale può dire di aver fatto la propria parte per il risanamento dei conti.

Luca Cifoni
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