Situazione finanziaria delle
scuole: di R.P. La Tecnica della Scuola, 26.12.2012 Per la contrattazione di scuola bisognerà aspettare la firma definitiva del CCNL sugli scatti stipendiali, prevista per la fine di gennaio. Per il funzionamento amministrativo e didattico i fondi saranno scarsi, come sempre. Fra poco più di una decina di giorni, alla ripresa delle lezioni, le scuole si troveranno di nuovo di fronte ai consueti problemi finanziari e contabili. La questione più complessa riguarderà la contrattazione di istituto: nel corso di un recente incontro con le organizzazioni sindacali, il Ministero ha ribadito che le risorse complessivamente disponibili per i contratti di scuola 2012/2013 si conosceranno solamente dopo la firma definitiva del CCNL sugli scatti di anzianità e cioè non prima della fine di gennaio. In alcune scuole si stanno facendo i conti semplicemente decurtando del 25% i fondi assegnati lo scorso anno, ma si tratta di una procedura ampiamente approssimativa, perché in realtà la diminuzione delle risorse non è omogenea nei diversi ordini di scuola. Per esempio nelle secondarie di secondo grado il taglio rispetto al 2011/2012 potrebbe aggirarsi intorno al 5-7%, mentre nei circoli didattici e nelle secondarie di primo grado si potrà arrivare anche al 35%. Ma per poter sottoscrivere i contratti di scuola bisognerà comunque attendere la comunicazione ufficiale del Ministero e questo significa che quest’anno le cose andranno per le lunghe. Il secondo problema che dovrà essere affrontato riguarda la scarsità di risorse per il funzionamento ordinario. I parametri di riferimento continuano ad essere quelli fissati dal Miur nel 2007 quando però oltre ai fondi per il funzionamento amministrativo e didattico vi erano anche alcune altre voci che con il passare degli anni si sono perse per strada. Per esempio i fondi per la formazione e l’aggiornamento risultano di fatto quasi azzerati mentre quelli finalizzati alla sicurezza sono spariti da tempo. Nella circolare sul Programma Annuale il Miur parla anche dei fondi della legge 440/97 a sostegno dell’autonomia scolastica, ma è difficile per ora avere una idea sull’entità delle somme messe in campo. Anche perché con i provvedimenti normativi che si sono succeduti nel corso dell’anno il Ministero aveva creato un fondo unico che però è stato utilizzato proprio per garantire il riconoscimento degli scatti di anzianità. Insomma l’incertezza, come al solito, regna sovrana e per le casse scolastiche il 2013 si prospetta difficile, come sempre. |