Preg. Ministro Profumo, noi Docenti Precari e Docenti in Esubero della provincia di Siracusa Le chiediamo di accogliere le richieste di seguito elencate, frutto di una riflessione condivisa:
1. Sarebbe auspicabile che tutte le cattedre non superassero le 18 ore, tenuto conto del fatto che cattedre superiori a 18 ore creano Docenti di ruolo in esubero e Precari Storici disoccupati
2. Se tutte le cattedre fossero di 18 ore, sarebbe auspicabile che anche tutti gli spezzoni pari o inferiori alle 6 ore venissero comunicati dai Dirigenti Scolastici all’ USP di competenza affinchè possano essere assegnati ai Docenti Precari con incarico annuale al 31 agosto.
3. I TFA dovrebbero essere istituiti solo ed esclusivamente per i precari storici che non riescono a lavorare nelle classi di concorso in cui sono già abilitati e per i docenti di ruolo in esubero, al fine di stabilizzare i primi che da decenni sono inseriti nelle Graduatorie Provinciali e non far perdere il posto di lavoro ai secondi.
4. I TFA dovrebbero avere costi contenuti: non si può infatti pretendere di indebitare le famiglie monoreddito, ne’ tantomeno di creare altro precariato illudendo chi non ha mai insegnato; ciò e’ in disaccordo con quanto stabilisce la legge che regola le Graduatorie ad Esaurimento, così denominate perché dovrebbero esaurirsi con la stabilizzazione di tutti i docenti precari inseriti da decenni.
5. In alcune classi di concorso come ad esempio l’ A060 sono stati fatti tagli indiscriminati e senza criterio, basti pensare al biennio dei tecnici, dove i docenti avevano 14 ore di insegnamento ed oggi se ne ritrovano solo 4: si chiede pertanto il ripristino totale delle stesse: 3 ore di Sc. Natura e 4 di Sc. Materia per annualità per evitare esuberi dei Docenti di ruolo che da decenni insegnano le suddette materie con merito e la possibilità di lavorare anche per i precari storici.
6. I tagli riguardano anche le ore di Geografia, infatti fino a qualche anno fa i docenti dell’ A060 hanno insegnato “geografia” anche nei tecnici così com’ e’ previsto dalla classe di concorso, denominata Sc. Na., Ch. e Geografia. Microbiologia., si chiede il ripristino di queste ore per non assistere alla restituzione d’ intere cattedre ai Presidi per mancanza di docenti abilitati nella classe di concorso A039 e precari dell’ A060 disoccupati oppure docenti di ruolo la cui cattedra in passato comprendeva le suddette ore di Geografia, insegnata con merito, in esubero.
7. Il numero di alunni per classe non dovrebbe essere superiore a 20 in quanto gli istituti scolastici esistenti sono sicuri solo per un contenuto numero di alunni: in alcune classi i banchi sono così vicini da rischiare l’ incolumità sia dei discenti che dei docenti.
8. Nelle classi dove ci sono alunni diversamente abili, che necessitano di maggiori spazi, il numero complessivo degli alunni non dovrebbe essere superiore a 18, in quanto e’ anche prevista la presenza degli insegnanti di sostegno.
9. Poiché lo studio e’ un diritto di tutti e quindi anche degli adulti, si chiede che le classi del serale vengano autorizzate presso le istituzioni scolastiche con un numero di alunni congruo iscritti ai corsi serali.
10. Le assegnazioni provvisorie dovrebbero essere fatte non su tutte le cattedre disponibili così come accade, ma su una percentuale che rispetti la possibilità di nomina anche per i precari. Da anni ormai si assiste all’ assegnazione di tutte le disponibilità a colleghi che per un anno sono stati al Nord dove sono passati di ruolo in una classe di concorso e dall’ anno successivo in poi sono passati da una classe di concorso all’ altra anche dopo aver ottenuto il trasferimento in una provincia limitrofa dove sono titolari e dove il precario di questa provincia non può lavorare, hanno preteso ed ottenuto l’ assegnazione togliendo ai precari l’ unica possibilità di lavorare.
11. Si chiede inoltre, che vengano rispettate le promesse fatte quando le Graduatorie Provinciali da Permanenti venivano denominate ad Esaurimento con l’ unico fine di stabilizzare tutti i docenti inseriti fino ad esaurimento delle stesse senza formare altro precariato. E’ profondamente ingiusto e umanamente scorretto utilizzare i docenti precari quando servono e mandarli a casa per i mesi estivi e così di anno in anno all’ infinito. I suddetti Docenti siamo persone che cercano di svolgere al meglio la propria professione affrontando anche tanti sacrifici, abbiamo dedicato decenni alla Scuola e vorremo continuare a farlo.