Rossi Doria: I docenti in esubero Tuttoscuola, 16.4.2012 Rispondendo ad una interrogazione parlamentare dell’Italia dei Valori sul problema dei docenti in soprannumero, il sottosegretario Marco Rossi Doria ha cercato di tranquillizzare l’interrogante riconoscendo prima di tutto che nel corrente anno scolastico corrente “l'esubero di personale docente si è determinato in 10.706 unità docenti, in buona parte concentrato nella scuola secondaria di secondo grado, ove, accanto al riordino dei cicli, si è verificata la maggiore diminuzione della popolazione scolastica”. Ha anche precisato che “l'esubero si concentra in gran parte nelle regioni del sud, ove è maggiore il decremento della popolazione scolastica”. L'esubero, come ha precisato il sottosegretario, viene determinato e conteggiato in organico di diritto, e viene poi riassorbito quasi completamente in organico di fatto. Questo significa che gli insegnanti, pur avendo perso la sede di titolarità, rimanendo virtualmente senza posto, all'inizio dell'anno scolastico trovano possibilità di “utilizzazione su posti derivanti da esoneri e comandi del personale di ruolo, su posti derivanti dall'unificazione degli spezzoni di orario disponibili utilizzabili solo in organico di fatto, su posti di sostegno (in deroga ai quali è possibile destinare il personale di ruolo in possesso del titolo di specializzazione e, in mancanza, anche il personale non specializzato)”. Secondo i dati del Ministero, dalla rilevazione effettuata nel corrente anno scolastico, tramite gli uffici scolastici regionali, è risultato che oltre il 90 per cento del personale in esubero è stato utilizzato su posti vacanti e disponibili. Una parte di questi docenti - ma il sottosegretario questo non lo ha detto - potrebbe trovare una sede stabile, grazie ai pensionamenti, a meno che per effetto della determinazione dei nuovi organici, non vi siano ulteriori riduzioni di posti. Il numero degli esuberi potrebbe aumentare?
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