Tre italiani su quattro dicono sì
al valore legale della laurea

 Tuttoscuola, 23.4.2012

Si conclude domani, 24 aprile, il sondaggio di opinione avviato un mese fa dal Ministero dell’Istruzione per conoscere il parere degli Italiani sul valore legale della laurea.

Il ministro Profumo, che ha voluto questo sondaggio d’accordo con il presidente Monti dopo un dibattito senza esito in Consiglio dei Ministri, aveva messo le mani avanti affermando che, comunque, non si trattava né di un referendum né tantomeno di un sondaggio scientifico.

Il Corriere della sera ha anticipato gli esiti di questo sondaggio di opinione pubblicando i dati ufficiosi e quasi definitivi emersi.

Secondo il quotidiano milanese il 73,19% degli intervenuti (tre su quattro) ritiene positivo il possesso di laurea, “perché garantisce la qualità della prestazione resa dal professionista, che il cliente potrebbe non essere in grado di verificare da solo”.

C’è uno spaccato regionale in questa valutazione positiva della laurea: al Sud e nelle Isole i pareri positivi raggiungono quasi l’80%, mentre al Nord sono di poco superiori al 60%.

Il Corriere ricorda come il sondaggio fosse stato duramente contestato dall’Udu (l’Unione degli universitari) che avevano parlato di “una mistificazione di massa” e dalla Flc-scuola che aveva parlato di “sondaggio farsa per predeterminare gli esiti a favore di ciò che viene impropriamente definito il “valore legale della laurea”.

I risultati, invece, sono andati in direzione diametralmente opposta, a favore nettamente della conservazione dell’esistente, anche se hanno inviato il proprio parere soltanto 20 mila persone circa con poco meno di 15 mila favorevoli.