Un liceo per giovani che svolgono Si tratta del "Progetto Scuola Juventus", creato dalla squadra di calcio omonima Tuttoscuola, 13.4.2012 Partirà nell'anno scolastico 2012-2013 l'iniziativa "Progetto Scuola Juventus", prima del suo genere in Italia, dedicata ai ragazzi del Settore Giovanile bianconero. Si tratta di un liceo scientifico delle scienze applicate, realizzato con la collaborazione della Fondazione Agnelli e curato dall'Istituto internazionale 'Edoardo Agnelli', salesiano, per aiutare i giovani impegnati nel percorso sportivo professionale a conseguire il diploma di scuola secondaria di II grado. "Abbiamo voluto, primi in Italia, - ha spiegato l'ad della società bianconera Giuseppe Marotta - varare un nuovo modo di conciliare sport e scuola, un progetto educativo dedicato ai nostri ragazzi nei confronti dei quali sentiamo una responsabilità non solo sul piano sportivo ma anche umano e personale". Marotta ha poi sottolineato che "la percentuale dei ragazzi dei settori giovanili che si laureano è molto bassa, tra il 3 e il 4 per cento, e che c'è un numero abbastanza significativo di ragazzi che lasciano gli studi"."In questo senso va la nostra iniziativa e il sogno sarebbe, un domani, arrivare a creare un'università 'made in Juventus'". "Quello che intendiamo realizzare - ha spiegato don Alberto Zanini, coordinatore delle scuole salesiane in Italia - non è il liceo scientifico sportivo. I ragazzi che dedicano molto tempo ad allenamenti sportivi non chiedono alla scuola altre ore di educazione fisica ma una scuola che eserciti la mente a pensare. Se superiamo la scuola centrata sulle cattedre e sugli orari degli insegnanti, se ripensiamo il percorso di apprendimento a partire dai livelli di competenza degli allievi - ha concluso - forse potremmo scoprire che gli atleti arrivano a sentirsi protagonisti non solo di una partita di calcio". Per il direttore della Fondazione Agnelli Andrea Gavosto "quella della Juventus è un'iniziativa che colma un gap che separa l'Italia da altri Paesi europei, ossia una scuola di qualità anche per i giovani che fanno attività sportiva professionale".
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