La scuola dell’infanzia applica Tuttoscuola, 5.4.2012 Dopo la pubblicazione della parte generale del monitoraggio sulle Indicazioni per l’infanzia e il primo ciclo, il Miur ha reso noto anche il report sulla scuola dell’infanzia. Erano previste varie domande ma quelle finali del questionario erano finalizzate a rilevare il livello di utilizzazione nell’ultimo triennio delle Indicazioni Nazionali e delle Indicazioni per il Curricolo, secondo l’intensità della loro applicazione (da “per niente” a “molto”). Per quanto riguarda le Indicazioni Nazionali per la scuola dell’infanzia, statale e paritaria, il grado di “molto” ha fatto registrare nella media nazionale il 31% e quello di “abbastanza” il 57%, per un totale complessivo dell’88%. Sempre a livello nazionale il settore statale ha confermato complessivamente gli stessi livelli di applicazione, mentre il settore paritario ha fatto registrare il 29% per “molto” e il 58% per “abbastanza”, attestandosi, pertanto, appena al di sotto della media nazionale . Relativamente ai territori sia il “molto” che il grado di “abbastanza” hanno oscillato per pochi punti in percentuale rispetto al valore nazionale. Il medesimo andamento si è registrato per il settore statale, mentre in quello paritario la distribuzione delle scelte è risultata, se pur di poco, più differenziata, con la situazione particolare delle Isole che per il massimo gradimento di “molto” si sono attestate al 25% (“abbastanza” al 64%). Per quanto riguarda invece le Indicazioni per il Curricolo il grado di “molto” ha fatto registrare nella media nazionale il 44% e quello di “abbastanza” il 51%, per un totale complessivo del 95%. A livello nazionale sia il settore statale che quello paritario hanno confermato complessivamente quei livelli di applicazione. Per i territori, con l’eccezione delle Isole (38% “molto” e 57% “abbastanza”), l’andamento è risultato omogeneo con quello nazionale. Tale andamento territoriale è stato confermato sia per il settore statale che per quello paritario.
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