COMITATO TUTELA DOCENTI PRECARI LEGGE 296 Resoconto dell'incontro al Miur del 2 aprile 2012 inviato da Alessandra Michieletto* 3.4.2012 Ieri 2 aprile 2012 una delegazione del COMITATO TUTELA DOCENTI PRECARI LEGGE 296 è stato ricevuto da diverse alte cariche del MINISTERO DELL’ISTRUZIONE. A differenza dei due precedenti incontri quelli di ieri sono stati caratterizzati da una concretezza ed un confronto serrato - seppur dai toni in alcuni momenti anche poco concilianti - grazie all’interessamento diretto del Ministro Profumo e della sua segreteria che ha convocato i funzionari ministeriali e ne ha richiesto la disponibilità. A tutti i soggetti coinvolti sono stati consegnati da parte nostra documenti e memorie chiarificatrici su quanto si sarebbe andato ad affrontare. Il primo incontro avvenuto con la dott.ssa STELLACCI, la dott.ssa ARTIGLIERE e la dott.ssa SCOTTO ha affrontato la spinosa questione dei ruoli accantonati e di quanto stia succedendo nella riassunzione dei medesimi al giudice del lavoro. Ricorsi che hanno visto un cambio di rotta da parte dell’ANIEF la quale non si sta limitando a richiedere il ruolo per i ricorrenti allora individuati dal Commissario ad Acta, ma ha inondato di circa 10.600 ricorsi i giudici del lavoro di diverse province mettendo sotto ricatto i 30.000 ruoli dati dalle graduatorie ad esaurimento a partire dall’agosto 2009 ed ipotecando i risicati numeri dei prossimi. Come portavoce del disagio dei diretti contro interessati, di alcuni uffici scolastici provinciali e regionali che si sentono abbandonati non essendo in grado di costituirsi efficacemente senza una vera ed articolata memoria difensiva da parte del MIUR, ABBIAMO OTTENUTO, non solo di continuare a confrontarci sul tema, ma CHE IN TEMPI BREVI VENGA STILATO UN DOCUMENTO LEGALE FORTE DA INVIARSI AI SOGGETTI INTERESSATI. In questi tempi di forte recessione economica il Ministero non può continuare ad essere soccombente laddove potrebbe invece vincere e dirottare i risparmi ottenuti proprio sulle assunzioni di nuovi insegnanti mettendo fine ad innumerevoli e poco plausibili contenziosi che paiono sempre più l’unica forma di diritto scolastico. Successivamente il dott. Mazzoli, Capo Segreteria del Sotto Segretario MARCO ROSSI DORIA il quale quattro di noi avevano già personalmente incontrato venerdì 30 marzo a Venezia, è stata brevemente riassunta la questione dei ricorsi al giudice del lavoro. Centrali sono state le nostre richieste sulla necessità delle assunzioni su tutti i posti vacanti per i precari, i mesi estivi pagati a tutti (anche a quei precari che hanno l’incarico fino al 30 giugno), la necessità della chiarezza dei posti realmente disponibili durante le convocazioni agli Uffici Scolastici Provinciali per il conferimento degli incarichi annuali, chiarificazioni sul concorso. Il dott. Mazzoli non solo ci ha chiesto come vanno i ricorsi per il riconoscimento della retribuzione estiva (ed anche qui il MIUR è soccombente dato che è riconosciuta dai tribunali la parità di trattamento con i docenti di ruolo a parità di mansione), ma ha confermato che almeno un “piccolo concorso” sarà fatto come sta nelle intenzioni del Ministro perché l’amministrazione pubblica è tale e salva la faccia se recluta con tale meccanismo. Sarà un concorso su POSTI REALI ed EFFETTIVI che assicurerà il RUOLO. Quindi su classi di concorso esaurite. Il Comitato ha ribadito la necessità di un anno zero della scuola, con certezza secolare del sistema di reclutamento che non dia adito ad attacchi continui e distruttivi come sta avvenendo per le GaE : ma NON DEVE ESSERE LA LEGGE APREA!!! Infine, per quanto riguarda il Ministro, abbiamo potuto costatare che è e resta un grande tecnico esperto dell’Università ma non della scuola pubblica di ogni ordine e grado come emerso anche durante il convegno di ieri pomeriggio organizzato dall’IDV a Roma. Le uniche sue risposte sono i probabili 10.000 ruoli (“si sta discutendo di…” sono le parole esatte) per il prossimo anno scolastico a fronte di 25.000 mila pensionamenti effettivi ed il concorso per quelle classi esaurite. Dalla giornata di ieri si esce stanchi, contenti ed anche sconcertati perché una grande struttura come il MIUR chiede a noi precari (a noi che fatichiamo ad arrivare a fine mese) di vigilare su eventuali storture ed imprecisioni della sua azione che tanto continuano a costarci nella nostra vita scolastica quotidiana. Una struttura che ha a disposizione mezzi enormi chiede ai precari di segnalargli quanto gli sfugge per intervenire tempestivamente. Per tutti coloro che si sentono abbandonati, soli, stanchi di riempire le tasche di avvocati in genere per difendere quanto uno stato dovrebbe difendere lui per primo senza esitazione avendo una legislazione dalla sua parte. Per tutti coloro che NON SI CONSIDERANO SOLTANTO UNA MERCE DI SCAMBIO di voti per i politici di tutte le parti e di tutti i colori. Per tutti coloro che vogliono una certezza di reclutamento senza chiamata diretta per i prossimi 100 anni e che parifichi i precari a tutti i livelli ai docenti di ruolo come ci chiede la COMUNITA’ EUROPEA. Per tutti coloro che credono ancora nella scuola pubblica
Il COMITATO TUTELA DOCENTI PRECARI LEGGE 296/2006
È disponibile a qualsiasi tipo di iniziativa e confronto ed è contattabile all’indirizzo mail
Alessandra Michieletto
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