Agesc e Idv su fronti opposti

Monti e il sostegno alle paritarie:
reazioni contrastanti

da Tuttoscuola, 18.8.2012

Di segno opposto le prime reazioni alla presa di posizione sulla scuola paritaria del presidente del Consiglio Mario Monti, che in un’intervista al settimanale “Tempi” ha dichiarato di riconoscere “il grande ruolo, accanto all'istruzione pubblica, dell'istruzione paritaria e al contributo sociale che le scuole non statali offrono sopperendo alle difficoltà di molte realtà del paese”, assicurando l’intenzione del Governo di garantire “il necessario sostegno economico”.

Grande apprezzamento è subito venuto dall’Agesc. Roberto Gontero, presidente dell’Associazione Genitori Scuole Cattoliche, ha dichiarato: “Pur in una congiuntura economica difficile, è evidente che Monti riconosce l’importanza strategica dell’investimento nel capitale umano e, in particolare, nel settore della scuola paritaria. E’ un segnale che il Governo inizia a muoversi secondo una logica di sussidiarietà, riconoscendo il contributo che il privato apporta in un settore così delicato come quello dell’istruzione. Auspichiamo – ha concluso il presidente di AGeSC – che quanto dichiarato dal Presidente del Consiglio si traduca prontamente in misure efficaci in grado di arginare la situazione di crisi economica in cui si trovano molte scuole cattoliche”.

Su posizioni opposte la responsabile nazionale Scuola e Cultura dell'Idv, Giulia Rodano. “Il presidente Monti ci ha tolto gli ultimi dubbi sulla considerazione di questo governo per la scuola pubblica. Dopo aver continuato sulla strada dei tagli indiscriminati a tutte le strutture della formazione e della ricerca pubbliche, dopo che con la spending review ha ridotto non solo le risorse, ma anche le opportunità per gli insegnanti precari e aumentato le tasse agli studenti, ora ci fa sapere che la sua preoccupazione è la scuola privata, per la quale ha promesso di trovare nuovi fondi. E' evidente che dopo il governo Berlusconi occorre costruire un'alleanza alternativa a Monti e al montismo”.