Quel pasticciaccio brutto dell’accesso Mediterranews.org, 18.8.2012 Sono tutti d’accordo i decani della cultura umanistica italiana : le prove d’accesso al TFA, il tirocinio formativo attivo per l’accesso all’insegnamento sono un insulto alla cultura, quiz “buoni per i cretini”, un “avvilente nozionismo di bassa lega”. Sotto accusa i test elaborati dagli esperti nominati dal ministro Maria Stella Gelmini nell’ agosto 2011. Nella prova che permette di accedere ai corsi di abilitazione all’insegnamento a ventimila candidati è sbagliata una domanda su cinque. Unvero e proprio caos fatto di domande sbagliate e quesiti malposti con una media complessiva dei quesiti errati del 18,8% e in alcune classi di concorso si arriva a oltre 4 quiz su 10 errati. Ma non basta, dopo che il ministro Profumo ha provveduto a rivedere punteggi e graduatorie all’improvviso il numero degli ammessi è cresciuto a dismisura ed in alcuni casi si è addirittura decuplicato. I risultati che, in tempi brevi, saranno pubblicati sul sito del Miur, hanno già allarmato chi invece aveva risposto in modo esatto alle domande. E qualcuno sostiene che nella nuova correzione ci sono ulteriori errori. I rappresentanti delle Consulte universitarie e delle Società scientifiche delle aree umanistiche hanno inviato una lettera al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per “prevedere modalità di valutazione davvero consone alla professione di insegnante”. |