Scuola: Veneto, materne solo
a parrocchie, proposta fa discutere

dall'AGI, 1.9.2011

(AGI) - Venezia, 1 set. - Qualcuno l'ha subito definita un'idea "balzana", come il consigliere regionale veneto Pdl Nereo Laroni che si rivolge al compagno di partito Remo Sernagiotto, assessore regionale alle Politiche Sociali. Sernagiotto sta sollevando polemiche per aver annunciato un suo progetto da presentare prossimamente (il 16 settembre in un incontro a Cortina d'Ampezzo) al ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini: secondo Sernagiotto le scuole materne statali costano troppo e vanno eliminate affidando il servizio in toto a chiese, parrocchie, cooperative o Ipab.

Secondo Sernagiotto, che ha già messo a punto un progetto pilota che partirebbe proprio dal Veneto, si risparmierebbero 300 milioni di euro all'anno, solo riconvertendo le comunali paritarie si risparmierebbero 18 milioni. Sono circa 1200 le scuole materne venete, il 68% sono parificate. La proposta di Sernagiotto ha incontrato subito le perplessità della Chiesa che teme un'offesa alla libertà di scelta e pluralismo. Oggi il parere di Laroni (Pdl): "Mi dispiace dissentire dal mio amico Sernagiotto - dichiara Laroni - ma devo confessare che la sua proposta e' un po' balzana.

L'obiettivo che intende perseguire, cioè quello di assegnare alla gestione di enti religiosi le scuole materne e i nidi pubblici, è in palese contrasto con il principio del pluralismo e della libera scelta da parte dell'utente".