Scuola

Prende il via nuovo anno
per 8 mln alunni e 800mila prof

Lunedì partono 13 regioni. Il 19/9 Abruzzo, Basilicata ed Emilia
Ultima campanella 16 giugno, test Invalsi il 18 e maturità il 20

 TM news, 10.9.2011

Roma, 10 sett. (TMNews) - A partire da lunedì prenderà gradualmente il via il nuovo anno scolastico: nel volgere di una settimana saranno 7 milioni 830 mila alunni a tornare sui banchi di circa 9.500 istituti. Gli alunni saranno così suddivisi: 1 milione e 21 mila nella scuola dell'infanzia, oltre 2 milioni e mezzo nella primaria, 1,6 milioni nella secondaria di primo grado ed altri 2 milioni e mezzo frequenteranno le superiori. Dietro la cattedra ci saranno circa 800mila insegnanti, di cui 30mila neo-assunti, che saranno coadiuvati da oltre 250mila amministrativi, tecnici ed ausiliari, nei cui profili sono stati immissioni in ruolo nei giorni scorsi in 33mila.

Così come deliberato della giunte regionali, il 12 settembre la prima campanella suonerà in Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Umbria, Valle d'Aosta, Veneto e delle province autonome di Trento e Bolzano. In Campania e Toscana l'anno vedrà il suo battesimo due giorni dopo, il 14; mentre in Puglia, Sardegna e Sicilia le lezioni prenderanno il via giovedì 15. Gli ultimi a cominciare saranno gli iscritti negli istituti scolastici di Abruzzo, Basilicata ed Emilia Romagna, che riprenderanno solo lunedì 19 settembre.

Per potere usufruire del primo 'ponte' gli studenti dovranno aspettare la festa d'Ognissanti, ma anche in questo caso le regioni hanno deliberato chiusure personalizzate, una parte si fermerà il 31 ottobre, un'altra mercoledì 2 novembre. Per quanto riguarda le vacanze di Natale, i più precoci saranno gli alunni del Molise, dove le lezioni si interromperanno il 22 dicembre.

Nella maggior parte delle regioni - Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino ed Umbria - l'ultimo giorno scolastico del 2011 sarà il 23 dicembre. Mentre in Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Marche e Valle d'Aosta la pausa natalizia si avvierà solo in corrispondenza della vigilia, il 24 dicembre. Tutti torneranno sui banchi lunedì 9 gennaio.

Altrettanto 'spezzettato' è il programma delle festività pasquali: dal 4 al 10 aprile 2012 niente lezioni in Calabria e nella provincia autonoma di Trento; dal 5 al 10 aprile si fermeranno in Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana e Valle d'Aosta; sempre da giovedì 5 aprile lo stop riguarderà il Veneto, dove però si anticiperà il ritorno sui banchi di un giorno, e l'Abruzzo, dove le lezioni riprenderanno giovedì 12. Il record di giorni di chiusura per la pausa pasquale spetterà all'Umbria, dove gli istituti rimarranno senza studenti da lunedì 2 a martedì 10 aprile compresi.

Molto gettonata è anche la chiusura delle scuole a ridosso di martedì primo maggio: lunedì 30 aprile non ci saranno lezioni in Abruzzo, Calabria, Campania, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Trentino, Umbria, Valle d'Aosta e Veneto. L'anno scolastico terminerà nella gran parte delle regioni - Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Sardegna Toscana, Trentino, Umbria, Valle d'Aosta e Veneto - sabato 9 giugno 2012. Qualche giorno di scuola in più è previsto nelle regioni rimanenti: il 12 giugno suonerà l'ultima campanella in Sicilia, il giorno dopo, il 13 giugno, in Piemonte. Gli ultimi a lasciare i banchi, sabato 16 giugno, saranno gli alunni della Basilicata e del Trentino Adige.

Già fissate anche le date degli esami finali: i circa 600mila alunni di terza media risponderanno ai test Invalsi, uguali per tutti, il 18 giugno 2012; due giorni dopo, il 20 giugno, mezzo milione di maturandi saranno chiamati a svolgere il canonico tema d'italiano, la prima delle tre prove scritte.