Libri troppo cari, 3 studenti su 4
li acquisteranno usati

di A.G. La Tecnica della Scuola, 7.9.2011

Da un’indagine del portale www.studenti.it è emerso che solo il 17% li comprerà nuovi. Si moltiplicano piazze e librerie dove è possibile vendere ed acquistare i testi scolastici in modo tradizionale o via internet: se non si pretende un libro perfetto il risparmio sul prezzo di copertina arriva al 70%.

C’è solo un sistema per combattere l’innalzamento della spesa, di cui le famiglie dovranno farsi carico nei prossimi giorni, al fine di mettere a disposizione dei propri figli i libri di testo adottati dal Consiglio di Classe: rivolgersi al mercato dell’usato. Nei luoghi più convenienti e se non si pretende un libro perfetto, se non si disdegnano appunti e spiegazioni sui margini laterali bianchi, si arriva infatti a risparmiare sul prezzo di copertina anche il 70%. L’alta percentuale di adesioni verso i libri usati è stata confermata dalla redazione del portale www.studenti.it, che nei giorni scorsi ha intervistato oltre 2mila studenti: dall’indagine è emerso “che il 76% degli studenti comprerà testi scolastici usati a fronte di un 17% che li comprerà nuovi”.

Quella di ricorrere ai mercatini dell’usato sembra essere la soluzione preferita anche dalle associazioni studentesche, ad iniziare dall’Unione degli studenti: “ad oggi – spiegano dall’Uds - il mercato dei libri scolastici è dominato senza regole dalle lobby editoriali che modificano i testi annualmente senza sostanziali cambiamenti di contenuti. Abbiamo dichiarato da tempo guerra a chi specula sui libri scolastici e sul caro libri e per questo abbiamo organizzato in tutt'Italia oltre 25 mercatini del libro usato per aiutare gli studenti abbattendo del 50% i costi con il riuso”.

Nonostante i tetti di spesa per i libri scolastici che il Miur ha imposto (per il Codacons hanno “sforato” almeno il 30% delle scuole superiori ed il ministro Gelmini ha promesso che saranno fatte indagini per punire gli istituti andati oltre), milioni di famiglie nei prossimi giorni saranno chiamate ad acquistare sfilze di libri tutt’altro che economici: nei licei Classici, se si contano anche in dizionari, la spesa supererà i 700 euro. “Le scuole – commentano i curatori di studenti.it - si giustificano dando la colpa alla riforma Gelmini che ha introdotto nuove materie facendo lievitare il numero di libri e di conseguenza i costi”: per questo “saranno tantissimi i mercatini dei libri usati che si svolgeranno in tutta Italia”. Il portale studentesco ha anche allestito un punto di raccolta delle segnalazioni delle centinaia di piazze e librerie, attraverso cui è possibile vendere ed acquistare i testi scolastici in modo tradizionale o via internet.