I dettagli in una nota del Miur Accantonati 3000 posti per il pettine da Tuttoscuola, 1.9.2011 In seguito alla sentenza del TAR Lazio sull’inserimento a pettine in graduatoria, il Miur ha deciso di procedere all’accantonamento di 3000 posti per insegnanti. “Contro l’inserimento in coda in tre province infatti”, informa una nota del Miur, “il TAR Lazio ha accolto il ricorso di circa 3mila docenti ed ha nominato un commissario ad acta perché provvedesse all’inserimento a pettine dei ricorrenti nelle graduatorie del 2010/2011. Il piano triennale di assunzione, che sta dando luogo all’immissione in ruolo di 30.000 insegnanti, ha previsto che 10.000 di queste assunzioni fossero effettuate sulla base delle graduatorie del 2010/2011”. Pertanto, prosegue la nota, era necessario decidere se, per queste 10.000 assunzioni occorresse usare le graduatorie del 2010/2011 aggiornate dal commissario ad acta a seguito della sentenza del TAR. Ma poichè il contenzioso non è ancora definito, essendo pendente il ricorso al Consiglio di stato, il Ministero ha deciso di non procedere subito alla nomina dei 3000 insegnanti ricorrenti, inseriti a pettine dal commissario ad acta, e di procedere invece all’accantonamento dei posti a loro riservati. L’accantonamento non prevede quindi che al posto di questi 3000 insegnanti ne vengano assunti altri; significa invece che l’amministrazione ha deciso di attendere la sentenza del Consiglio di Stato prima di immettere in ruolo i ricorrenti. Se il Consiglio di Stato confermerà la sentenza del TAR Lazio, i posti accantonati saranno attribuiti ai 3000, con decorrenza 1° settembre 2010. Ma “quasi tutti i docenti per i quali è stato accantonato il posto”, sottolinea la nota del Miur, “stanno ottenendo già da subito l’immissione in ruolo per effetto delle graduatorie del 2011/2012, aggiornate a pettine e che li vede ai primi posti nelle province che hanno scelto”. La questione, posta in questi termini sembrerebbe avviata a felice conclusione. Salvo complicazioni da ulteriore contenzioso, sempre possibili in questa tormentata vicenda. |