Salute: fuma alle scuole superiori
1 studente su 3, pochi i controlli

 Il Sole 24 Ore 21.10.2011

Studenti ma anche insegnanti: ad unirli il comune vizio di fumare a scuola. Dichiara apertamente di accendere la sigaretta negli ambienti scolastici quasi uno studente su tre (31%) delle superiori e un modesto ma significativo 4% dei ragazzi delle medie. Ma ben l’82% degli studenti delle scuole superiori e il 51% degli studenti delle scuole medie dicono di aver visto altri compagni fumare durante l’orario scolastico. Dunque, il numero di chi ammette senza remore di fumare a scuola è presumibilmente inferiore di chi poi effettivamente lo fa. Alla domanda se hanno visto docenti fumare a scuola, risponde positivamente il 77% degli studenti delle superiori e il 49% delle medie.

A fumare sono soprattutto i maschi, in particolar modo nelle scuole medie (59% contro 41%), mentre alle superiori lo scarto è inferiore (53% e 47%). Più della metà dei ragazzi (59% del campione delle superiori e 56% nelle scuole medie) è consapevole che esiste un divieto di fumo nelle scuole, ma è un divieto solo sulla carta, dal momento che dichiarano di essere stati puniti in maniera sistematica solo nel 17% dei casi alle superiori e nel 36% alle medie.

Sono questi alcuni dei dati che emergono dalla prima Indagine civica sul fumo a scuola presentata oggi al Senato da Cittadinanzattiva, alla presenza dei senatori Ignazio Marino (PD) e Antonio Tomassini (PDL), cofirmatari del disegno di legge “Disposizioni per la tutela della salute e per la prevenzione dei danni derivanti dal consumo dei prodotti del tabacco” che propone, tra le altre cose, di vietare la vendita delle sigarette ai minorenni e di proibire il fumo anche negli spazi aperti delle scuole.

Ad essere molto, troppo tolleranti sono soprattutto gli insegnanti che non danno il buon esempio e spesso fanno finta di nulla se scoprono che un loro studente fuma a scuola: il 25% dei docenti delle superiori e il 3% dei docenti medi si mostra “indifferente”. Solo il 28% degli insegnanti delle superiori e la metà nelle scuole medie segnala correttamente l’accaduto al Dirigente che, per legge, è responsabile della sicurezza nella scuola.

L’indagine, promossa nell’ambito di “Impararesicuri” campagna nazionale di Cittadinanzattiva per la sicurezza a scuola, è stata realizzata attraverso questionari anonimi compilati da 3.213 studenti, di cui 1.641 delle scuole secondarie di II grado (superiori) e 1.572 delle scuole secondarie di I grado (medie).

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