Istruzione La regione con più 100 e lode è la Puglia. Fanalino la Lombardia

Scuola, calano i bocciati
Gelmini: «Ma c' è più rigore»

Maturità, in aumento del 50% gli studenti promossi

Lorenzo Salvia Il Corriere della Sera, 12.10.2011

ROMA - Ad un mese preciso dall' inizio dell' anno scolastico, era il 12 settembre, finalmente sappiamo come è andato quello precedente. Il ministero dell' Istruzione ha pubblicato i risultati degli esami e degli scrutini 2010/2011, operazione fatta in passato sempre durante il mese di agosto. E, come anticipato dal Corriere che aveva sollevato il caso della mancata pubblicazione, viene fuori che rispetto all'anno precedente il numero dei bocciati è in calo.

Diminuiscono i non ammessi all' esame di maturità, dal 5,9 al 5,3%. Si dimezza il numero dei ragazzi che alla maturità ci arrivano ma poi vengono bocciati: dall' 1,6 allo 0,8%. Il numero dei respinti scende anche durante i primi quattro anni delle superiori, dal 15% al 13,2%, stabili allo 0,5% i bocciati per il 5 in condotta, 35 mila in tre anni. E la stessa tendenza si registra per le scuole medie dove i bocciati scendono dello 0,3% nei primi due anni e dello 0,6 all' esame finale. Per questo i dati non erano stati resi noti finora, perché avrebbero contraddetto la famosa linea del rigore? «Le tabelle non erano ancora pronte» minimizza il ministro dell' Istruzione Mariastella Gelmini. E sottolinea che il discorso cambia se si va più indietro negli anni: rispetto al 2008, ad esempio, il numero dei non ammessi sale sia all' esame di terza media sia alla maturità. Vero. Ma dal confronto agli ultimi due anni la tendenza è chiarissima ed è lo stesso ministro ad ammettere che la «linea del rigore non si misura solo con il numero delle bocciature».

Parole che fino a poche settimane fa non avrebbe mai pronunciato. E che - insieme all' operazione glasnost sui dati, sebbene tardiva - rappresentano un altro segnale di apertura per quello che lei stessa definisce il «secondo tempo della legislatura». Non a caso ieri Gelmini ha incontrato i giornalisti insieme al suo nuovo portavoce, Tonino Bettanini, in arrivo dal ministero degli Esteri dove ha lavorato con Franco Frattini. Ed è tornata a parlare dei tagli: «La riduzione delle spese ha toccato la scuola prima di altri settori ma è chiaro che, per la tenuta dei conti pubblici, da lì non si torna indietro. Se in futuro ci sarà un ministro dell' Istruzione di sinistra mi divertirò a vedere come farà a tornare al numero di insegnanti che avevamo prima. Certo è che avremmo bisogno di un concorso, per avere forze nuove nella scuola».

I dati pubblicati dal ministero confermano che il metro di giudizio degli insegnanti varia a seconda delle zone d' Italia. Alla maturità la regione con la percentuale più alta di 100 e lode, il voto massimo, è la Puglia con l' 1,6%, che supera anche la Calabria con l' 1,5%. La regione con meno eccellenti, invece, è la Lombardia dove i 100 e lode sono soltanto lo 0,4%, nonostante gli studenti lombardi siano sempre ai primissimi posti nelle classifiche nazionali. La percentuale dei precari sul totale degli insegnanti è calata dal 17,9% del 2006 al 14,9 dell' anno scorso. E, con le 30 mila assunzioni fatte a settembre, secondo le proiezioni della rivista specializzata Tuttoscuola dovrebbe essere scesa adesso al 12%.

Una tendenza positiva perché con meno supplenze gli studenti cambiano meno spesso maestra o professore. Ma si tratta di una conseguenza, oltre che delle assunzioni, dei tagli fatti in questi tre anni. Gli insegnanti di sostegno aumentano (sono 96 mila) ma aumentano ancora di più gli studenti che ne hanno bisogno. Negli ultimi mesi diverse sentenze hanno condannato il ministero ad assegnare anche due professori di sostegno per ogni studente disabile, in modo da coprire tutte le ore che passa a scuola. E il sistema fatica con il rischio che gli insegnanti di sostegno non vengano assegnati a chi ne ha davvero bisogno e che invece arrivano dove in realtà se ne potrebbe fare a meno. Anche per questo il ministro Gelmini, insieme ai colleghi Fazio e Sacconi, ha chiesto una verifica sulle certificazioni rilasciate dalle Asl.

Lorenzo Salvia
lsalvia@corriere.it