Grandi cittā a Profumo: da Tuttoscuola, 20.11.2011 Gli assessori all’istruzione di quattro grandi cittā (Milano, Torino, Napoli e Bologna), tutte con giunte di centro-sinistra, hanno rivolto al ministro Francesco Profumo la richiesta di “avviare una riflessione comune” per intraprendere una strada “diversa da quella dei tagli lineari e che vada nella direzione della crescita e dello sviluppo”. L’appello č contenuto in un documento, definito sabato scorso a Torino, che denuncia in particolare l’impossibilitā di “assumere nuovo personale per garantire il turn over”. All’attenzione del ministro Profumo vengono portate quattro questioni che comportano tutte, direttamente o indirettamente, maggiori spese: “la necessitā di modificare le regole di computo delle spese personale e dei servizi scolastici; l'urgenza di poter derogare al limite del 20% per le assunzioni a tempo indeterminato; l'esigenza di individuare modalitā di gestione dei servizi che comportino un maggior coinvolgimento dello Stato per far fronte all’incremento delle liste d’attesa; e, infine, la necessitā di svincolare gli investimenti in edilizia scolastica dai limiti del Patto di Stabilitā e incrementare le risorse disponibili”. I quattro assessori rivolgono queste richieste al ministro dell’istruzione, ma sembra evidente che il destinatario finale sia un altro, quello dell’economia, come si deduce dall’accenno alla questione dei “tagli lineari”, imposti a suo tempo dal ministro Tremonti. Ma ora il titolare del MEF č cambiato, ed č lo stesso presidente del Consiglio Mario Monti, che sulla questione del contenimento della spesa pubblica non sembra disposto a fare passi indietro rispetto a Tremonti. Forse č per questo che nel documento gli assessori si limitano a chiedere cautamente di “avviare una riflessione comune” sul problema. |