GOVERNO
profumo, rilanciare crescita. ASCA, 16.11.2011 (ASCA) - Roma, 16 nov - ''Ciò che auspico e' che accanto'' alla necessità di rigore nel controllo dei conti pubblici ''se ne intraprendano altre, coraggiose e incisive, per cercare di innovare profondamente il sistema produttivo italiano, rilanciando la crescita. La ricerca e l'innovazione sono una condizione essenziale perché ciò avvenga''. Sono le parole del nuovo ministro della Ricerca e della Pubblica istruzione, Francesco Profumo in un'intervista rilasciata pochi giorni fa a Famiglia Cristiana, pubblicata oggi sul proprio sito internet. ''Bisogna allora esprimere una visione strategica ampia e di medio periodo, - ha aggiunto Profumo - con cui ridisegnare la relazione tra ricerca, formazione e sistema delle imprese. Un tema su tutti può fungere da catalizzatore di risorse: l'attenzione ai bisogni dei cittadini e alle sfide della nostra società. Raccogliendo le nostre migliori forze attorno a questi obiettivi potremo innescare un circuito virtuoso di competenze e risorse. Per il bene del Paese''. ''L'internazionalizzazione della ricerca - ha aggiunto Profumo - e' fondamentale per l'intero sistema. E per i ricercatori. Io dico sempre che bisogna mischiare il sangue, cioe' le conoscenze e le esperienze, per crescere e imparare. Creare le condizioni affinché i ricercatori, soprattutto da giovani, possano fare esperienze all'estero o lavorare a casa propria con altri colleghi provenienti da altre parti del mondo''. ''Il numero del personale addetto alla ricerca, rispetto alla popolazione generale, - ha sottolineato Profumo - e' molto basso. In Italia ci sono 3,4 ricercatori ogni mille abitanti, il dato più basso in Europa (sono 4,9 in Olanda, 5,7 in Spagna, 5,8 in Gran Bretagna, 7,2 in Germania, 8 in Belgio, 8,2 in Francia, 12,2 in Svezia e 16,6 in Finlandia). E' dunque evidente che la situazione vada affrontata a livello nazionale e generale con scelte eminentemente politiche''. |