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Ha raccolto centinaia di persone, questa mattina a Rivoli (Torino), la manifestazione con cui è stato ricordato Vito Scafidi, che tre anni fa, il 22 novembre 2008, perse la vita, a 17 anni, nel crollo di un soffitto del liceo Darwin.

Fra i partecipanti, oltre ai genitori della vittima Fortunato e Cinzia e la sorella Paola, c’erano gli amici e i compagni di scuola di Vito e una delegazione di genitori di San Giuliano di Puglia dove 27 bambini e una maestra morirono nel crollo di una scuola elementare. Nel corso della cerimonia il padre della vittima, Fortunato, ha polemizzato con la preside dell’istituto, strappandole il microfono di mano. «Stava dicendo - si è giustificato - che la scuola era rimasta vicina alla nostra famiglia. Ma tutti sanno che non è stato così».

Dopo pochi secondi, comunque, il microfono è stato riconsegnato. «Rispetto - ha ancora commentato Fortunato Scafidi - chiunque prenda una linea e segua la sua strada ma stamattina la scuola ha fatto regolarmente lezione. Non è questo il modo di stare vicini alla famiglia e rispettare il senso del lutto. La preside non doveva dire quelle cose, almeno davanti a noi». Si è anche tenuto un convegno sulla sicurezza nelle scuole cui ha partecipato anche il procuratore Raffaele Guariniello. Il processo sulla tragedia del 22 novembre 2008 si è concluso a luglio con sei assoluzioni e una condanna.