Appello al neoministro Profumo Scuola, torniamo a investire Maria Grazia Guida, 23.11.2011 Fanno ben sperare le prime dichiarazioni del ministro per l' Istruzione Francesco Profumo, che ha espresso una chiara volontà di ascolto e dialogo con il mondo della scuola. In questo senso siamo certi che con competenza e sensibilità ascolterà la nostra richiesta di rafforzare l' offerta educativa nei territori. Dopo il silenzio e la sconsiderata politica dei tagli lineari, attuata dal passato esecutivo, chiediamo al neoministro la deroga al Patto di stabilità per l' assunzione del personale nei servizi educativi e didattici degli enti locali. In Italia sono i grandi Comuni che gestiscono la maggior parte delle scuole dell' infanzia, che dovrebbero, invece, essere di competenza statale. A Milano l' 85 per cento di queste è per l' appunto comunale e offre ai bambini e alle famiglie un livello di professionalità altamente specializzato. Le risorse che vengono utilizzate per farle funzionare rientrano nel Patto di stabilità, che pone vincoli anche alle assunzioni per coprire il turnover del personale e sugli interventi edilizi. Per questo motivo l' anno scolastico milanese è iniziato in modo faticoso: eravamo in carenza di organico con le educatrici nei nidi e nelle scuole d' infanzia, con gli insegnanti nelle scuole civiche, ma, nel contempo, per rispettare il Patto di stabilità non abbiamo potuto assumere il personale necessario. Abbiamo così dovuto trovare strade alternative, di cui neanche noi siamo completamente soddisfatti. Non avevamo scelta. Grazie alle risorse investite dai Comuni, e sempre meno dallo Stato, viene anche garantito il diritto allo studio per gli allievi più deboli attraverso le educatrici per i bambini disabili e per quelli stranieri che non hanno ancora padronanza con la lingua italiana, oltre che per assicurare il servizio di trasporto agli alunni disabili. Usciamo da anni bui per il mondo scolastico, che è stato svilito e impoverito in ogni modo dal passato governo. Riprendiamo a investire sull' educazione scolastica e sulla didattica per le nuove generazione. Un alto livello qualitativo di scolarizzazione, fin dalla prima infanzia, garantisce al nostro Paese una maggiore capacità competitiva anche a livello economico. Proprio per questo è necessario sostenere i Comuni con un provvedimento che liberi risorse a favore della scuola e di chi in questa lavora quotidianamente.
Maria Grazia Guida vicesindaco di Milano e assessore all'Istruzione
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