Concorso DS: l’ANP contro i ricorsi da Tuttoscuola, 4.11.2011 Dura presa di posizione dell’ANP, la pił rappresentativa associazione sindacale dei presidi, contro il dilagare dei ricorsi e a sostegno degli ammessi alle prove scritte del concorso per dirigenti scolastici. “Si ripete - osserva l’ANP in una nota – un copione diventato purtroppo abituale: l’organizzazione di ricorsi di massa contro la mancata ammissione alle prove scritte”. Si fa in questo modo - afferma l'Associazione – un “uso distorto di uno strumento che doveva essere di garanzia e che si sta trasformando in una impropria sede di appello contro ogni decisione sfavorevole. I tribunali amministrativi sono stati istituiti per correggere abusi o vizi di legittimitą in casi puntuali, non per sostituirsi alle commissioni di esame, ammettendo in massa alle prove successive coloro che non hanno superato le precedenti. I concorsi devono svolgersi e concludersi nelle aule scolastiche, non in quelle dei tribunali. Nel mirino dell’ANP stanno i “ricorsi seriali, come quelli annunciati”, che “costituiscono il sogno degli studi legali, che ne ricavano consistenti utili, ma sono l'incubo della scuola, che gią quest'anno boccheggia sotto il peso di oltre duemila sedi scoperte”. Duemila reggenze significano quattromila scuole con un dirigente a mezzo servizio, sottolinea l’Associazione: “vogliamo che, fra un ricorso e l'altro, si arrivi a seimila e poi ad ottomila? Vogliamo che un ministro dell'Economia colga l'occasione per constatare il decesso funzionale della professione ed eliminarla del tutto?''. L’Anp si dichiara pertanto pronta ad assistere gli ammessi alle prove scritte che intendessero avviare nelle sedi giudiziarie appropriate “interventi ad opponendum in risposta ai ricorsi presentati da alcuni candidati che non hanno superato la prova preselettiva”. |