Buone prospettive da Tuttoscuola, 14.11.2011 L’anno scorso, come si ricorderà, sembrava che gli scatti di anzianità per il personale della scuola fossero una chimera, una promessa al vento da parte di un governo in difficoltà. Una parte del sindacato, con la Cisl-scuola in testa, aveva strappato un impegno che non era ancora un accordo ma che faceva sperare in un esito positivo, nonostante le diffidenze di chi non aveva partecipato alle trattative semiufficiali su quel recupero. Poi sappiamo come è andata. La ragioneria generale dello Stato ha accertato la disponibilità di risorse finanziarie risparmiate per effetto dei tagli e ha dato il via libera al pagamento degli scatti per il 2011, previo accordo formale di ratifica. La nuova legge sullo sviluppo ci riprova ponendo le premesse per un’eventuale replica anche per il 2012, disponendo al comma 89 che “89. All’articolo 8, comma 14, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, dopo il primo periodo è inserito il seguente: «Alle stesse finalità possono essere destinate risorse da individuare in esito ad una specifica sessione negoziale concernente interventi in materia contrattuale per il personale della scuola, senza nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato e nel rispetto degli obiettivi programmati dei saldi di finanza pubblica». Si tratta di frasi un po’ criptiche che sanno da scatole cinesi, ma, proprio come le scatole cinesi, quel richiamato comma 14 prevedeva (e nuovamente prevede) che le risorse derivanti dalla manovra dell’art. 64 della legge 133/2008 “sono comunque destinate, … al settore scolastico. La destinazione delle risorse previste dal presente comma è stabilita con decreto di natura non regolamentare del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sentite le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative”. E alla fine dalle “scatole cinesi” sono usciti gli scatti. |