Professore, ci ripensi

Lettera aperta di Galli della Loggia al ministro Tremonti per salvare la cultura

da Tuttoscuola,  18.3.2011

Nel momento dei festeggiamenti per i 150 anni dell’unità di un Paese, come l’Italia, che ha dato al mondo, come poche altri, un’inestimabile patrimonio di valori culturali e che continua ad essere meta di turisti che vengono a conoscerne i grandi tesori artistici, si moltiplicano gli appelli a difesa della cultura italiani.

Lo ha fatto alcuni giorni fa con un gesto clamoroso Andrea Carandini annunciando le sue dimissioni dalla presidenza del Consiglio Superiore dei Beni culturali.

Lo ha fatto ieri il maestro Riccardo Muti che ha incontrato il ministro Tremonti, ottenendo un impegno a rivedere le decisioni sul contenimento della spesa per salvaguardare i beni culturali.

E lo ha scritto anche Ernesto Galli Della Loggia, in una lettera aperta al ministro Tremonti, pubblicata sul Corriere della Sera.

Dopo avergli espresso simpatia e stima, Galli Della Loggia scrive “Mi riesce difficile capire come sia possibile che una persona della sua qualità non si renda conto che il modo con cui sta sottraendo risorse alle attività e ai beni culturali porta virtualmente l’Italia alla rovina.”

Dopo aver ricordato l’immenso patrimonio di Beni culturali che ci viene dal passato e le attività artistiche del presente, l’editorialista rileva puntigliosamente gli effetti di riduzione della spesa per la difesa dei Beni culturali presenti in quel mondo che gravita intorno alla cultura, “popolato di gente, quasi tutta di sinistra; un mondo abituato a spendere infischiandosene disinvoltamente della risposta del pubblico e della tenuta dei conti; un mondo pervaso da un bieco corporativismo sindacale”.

Ma proprio per questo, dice, “gli faccia un dispetto, professore Tremonti, a questo mondo. Gli faccia vedere che anche il ministro di un governo di destra può avere a cuore le sorti del cinema, dei musei, delle biblioteche.”

Ci ripensi e forse così si può salvare la cultura.”