Gelmini: I precari di oggi da Tuttoscuola, 9.3.2011 Nell'arco di sette-otto anni i precari della scuola esistenti "potranno trovare definitiva collocazione, quindi un posto a tempo indeterminato, dentro la pianta organica della scuola". Lo ha assicurato il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, rispondendo a un'interrogazione dell'Italia dei Valori durante il question time. Premettendo che al tema del precariato il Governo "ha il compito di dare risposte concrete" e ricordando che il fenomeno "è frutto di scelte sbagliate" fatte negli anni passati, il ministro ha spiegato che l'attuale esecutivo "si è preso la responsabilità di intervenire innanzitutto per prevenire l'insorgenza di nuovo precariato". "Per questo - ha detto - abbiamo previsto una graduale immissione in ruolo proporzionata alla capacità di assorbire posti di lavoro da parte della scuola". Riguardo al piano pluriennale di 150 mila immissioni previsto dalla Finanziaria 2007, il ministro ha ricordato che quella legge ne subordinava l'attuazione a una verifica annuale da fare con il ministero dell'Economia e con il dipartimento della Funzione pubblica. Quanto alla riduzione degli organici, Mariastella Gelmini, ha precisato che in realtà la contrazione di posti per il corrente anno scolastico "risulta contenuta in circa 3.000 posti, dal momento che le riduzioni sono state in buona parte compensate dai pensionamenti. Cioè il problema del precariato in parte si risolve con i pensionamenti, in parte evitando l'insorgenza di nuovo precariato che possa appesantire la situazione già esistente e in parte - ha concluso - attraverso accordi con le Regioni". |