Quante saranno le immissioni
in ruolo per l'a.s. 2011/12?

da Orizzonte scuola, 10.3.2011

Lalla -  Il Ministro: "Abbiamo previsto che nell'arco di 7-8 anni i precari potranno trovare definitiva collocazione, quindi un posto a tempo indeterminato, dentro la pianta organica della scuola''. Ma ad oggi non giunge notizia di richieste di immissioni in ruolo per l'a.s. 2011/12 e le parole del Ministro erano già contenute in comunicati precedenti. La notizia nuova è quindi che chi sta in graduatoria dal 2000 potrà vantare, per l'immissione in ruolo, quasi 20 anni di precariato.

Ieri il ministro ha risposto ad una interrogazione dell'Italia dei Valori rispolverando un comunicato già utilizzato nel mese di settembre 2010, in occasione della presentazione del nuovo modello di formazione iniziale dei docenti: ""Una previsione precisa non siamo in grado di farla, però, dalle stime di massima che abbiamo fatto al ministero anche nei prossimi anni prevediamo che ci siano molti pensionamenti e questo libera parecchi posti. Quindi, nell'arco di 6/7 anni c'è la speranza e una ragionevole certezza che queste 220.000 persone possano essere assorbite dal sistema di istruzione e questo sicuramente agevolerà anche e di molto la condizione di nuovi insegnanti" [I 220.000 precari delle GaE saranno assorbiti in 6/7 anni]

In realtà non era la prima volta che l'On. Di Pietro interveniva sul tema precariato, si legga Antonio Di Pietro interroga il ministro sui precari del 16 settembre 2010.

La risposta del ministro a settembre: "A me spiace doverlo osservare in questa sede, ma l'interrogazione che presentate, onorevole Di Pietro, contiene una premessa destituita di ogni fondamento, ossia il maldestro tentativo di far credere a quest'Aula e al Paese che il fenomeno del precariato, che ha le sue origini negli anni Ottanta, quando la scuola è stata utilizzata come un grande ammortizzatore sociale, sia di responsabilità di questo Governo e ad esso debba essere addebitato."

La risposta di ieri: "L'insorgenza del fenomeno di precariato - ha aggiunto la Gelmini - non puo' essere ascritto alla responsabilita' di questo Governo'', ma alle ''scelte sbagliate che governi di colore politico diverso, nel corso del tempo, hanno fatto pensando che fossero illimitate le capacita' della scuola di assorbire posti di lavoro."

In nessuna delle occasioni però il Ministro ha fatto cenno al numero concreto delle immissioni in ruolo per l'a.s. 2011/12. Sarebbe già un buon dato di partenza, dal momento che in base ai primi dati dei pensionamenti risultano liberi circa 30.000 posti.

Avrebbe fatto un gran figurone ieri in aula se si fosse presentata con una richiesta di autorizzazione delle immissioni al collega Tremonti. Questo sì che avrebbe significato qualcosa per i precari. Non il copione riletto.

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