SCUOLA
Domani a Roma gli Stati
Per 2 giorni 32 movimenti a confronto su
rilancio diritto sapere TM news, 16.5.2011 Roma, 16 mag. (TMNews) - Saranno 32 le associazioni, i sindacati ed i movimenti, di diversa estrazione, che domani e dopodomani si incontreranno a Roma in occasione degli Stati generali della Conoscenza: l'obiettivo dell'iniziativa, che si svolgerà presso il centro Frentani, è costruire una proposta, un documento comune, in grado di "mettere la conoscenza - si legge in una nota del comitato promotore - al centro delle priorità del paese e rendere i cittadini protagonisti dei cambiamenti e delle riforme di cui i sistemi formativi e di ricerca necessitano". Uno dei punti critici da cui si partirà sarà quello del progressivo "disinvestimento nei sistemi di formazione pubblica", che secondo le organizzazioni partecipanti "ha acuito le disuguaglianze e mette a rischio valori fondamentali sanciti dalla nostra Costituzione: il diritto al sapere come base per l'esercizio della cittadinanza attiva, la scuola pubblica come fattore primario di inclusione e mobilità sociale, la libertà di insegnamento e ricerca. Per questo - sottolineano - occorre rimettere al centro il concetto di conoscenza come bene comune, da cui far ripartire un progetto di ricostruzione etica e democratica". Tra le organizzazioni presenti alla due-giorni ve ne saranno diverse di carattere studentesco e direttamente coinvolte con l'istruzione, come l'Associazione italiana maestri cattolici, il Coordinamento genitori democratici, il Centro di iniziativa democratica degli insegnanti, il Coordinamento nazionale dei professori associati, il Comitato insegnanti precari, il Forum permanente per l'educazione degli adulti e la Federazione nazionale degli Insegnanti. Altre, invece, appaiono trasversali al mondo della formazione, come Libera, Arci e Tavola della Pace. Secondo la Flc-Cgil "il cuore del confronto sarà costituito dalla ricerca delle modalità attraverso le quali realizzare la garanzia costituzionale del diritto dei giovani al futuro, anche attraverso il diritto allo studio e al lavoro. Per questo è importante intervenire sia su scuola università e ricerca pubblica - ridefinendone finalità, ruolo e funzioni - sia sui sistemi produttivi, costruendo un nuovo modello di sviluppo fondato sulla solidarietà e giustizia e sulla sostenibilità ambientale. Lo stare insieme di queste tante diversità e la volontà dichiarata di proseguire, consapevoli delle difficoltà - conclude il sindacato - che potranno presentarsi in questo lungo ma sicuramente avvincente cammino". Dopo la presentazione del documento di base e l'introduzione della prof.ssa Marianella Sclavi, esperta di metodologie partecipative, i 'lavori' si svilupperanno attraverso quattro seminari che approfondiranno delle questioni individuate come prioritarie valorizzando il metodo dell'ascolto reciproco e delle scambio di esperienze. La prima giornata si chiuderà con l'intervento di Loredana Martinez, attrice e docente di arte scenica, e col musicista Paolo Damiani e i suoi allievi del Conservatorio di Santa Cecilia. Nella seconda giornata interverrà, tra gli altri, don Luigi Ciotti. Seguirà una Dichiarazione di intenti che raccoglierà le proposte condivise emerse durante il dibattito e che rappresenterà la base di un progetto alternativo su cui costruire ulteriori momenti di azione e di confronto.
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