Licenza media, il Miur blinda
le regole su esami di lingua e voti

da Tuttoscuola, 30.5.2011

Come ogni anno di questi tempi, il Miur ha diramato, lo scorso 26 maggio, la circolare sugli esami di licenza al termine del 1° ciclo (n. 46/2011), che conferma sostanzialmente le disposizioni vigenti diramate con la circolare 49/2010 dello scorso anno, ma che fornisce due precisazioni, relative alle prove scritte di lingua straniera e alla modalità di determinazione del voto finale. Vediamole con attenzione.

La prima questione riguarda le prove scritte di lingua straniera, della quale parliamo anche in un precedente articolo. Fino allo scorso anno le scuole potevano scegliere tra tre opzioni: prove scritte in giorni diversi delle due lingue comunitarie, prove scritte per le due lingue nello stesso giorno, oppure sola prova scritta di inglese. Nell’ultimo caso vi era una sola prova di lingua straniera che concorreva alla valutazione finale con voto unico ottenuto dalla media di tutte le prove. A seconda della scelta del numero di prove, vi era un peso diverso nella determinazione del voto finale. Ora, invece, il Ministero sancisce il superamento della fase sperimentale, e prevede dunque due prove scritte di lingua straniera (nello stesso giorno o in due giorni distinti), di modo che tutti gli alunni saranno valutati in base a quattro prove scritte interne. Ovviamente, precisa la circolare, la seconda lingua comunitaria non sarà oggetto di esame se gli studenti si avvalgono delle ore di seconda lingua per il potenziamento della lingua inglese o dell'italiano

La seconda questione, più delicata, riguarda il calcolo del voto finale: media aritmetica o media ponderata? La circolare, forte della interpretazione logica, ha scelto la media aritmetica ed escluso categoricamente la media ponderata: il voto finale “è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità arrotondata all'unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5”.

Quanto all'ipotesi avanzata da qualche scuola di applicare un “bonus” così come accade alla Maturità, il ministero esclude questa possibilità. Resta confermato, invece, che la Commissione esaminatrice può assegnare la lode, con decisione presa all'unanimità, ai candidati che conseguono il voto di dieci decimi.

La circolare ricorda, infine, che la certificazione delle competenze va espressa mediante descrizione analitica dei diversi traguardi di competenza raggiunti accompagnata da valutazione in decimi, spiegando che “per l'individuazione dei traguardi di competenza da certificare, in attesa della definizione di un modello nazionale di certificazione delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione, le istituzioni scolastiche faranno riferimento alle Indicazioni nazionali per il primo ciclo, che sono attualmente oggetto di revisione”.