A quando le domande di S.L.P. La Tecnica della Scuola, 4.7.2011 Abbiamo già sottolineato in un precedente articolo il rallentamento dell’attività normativa del Miur, un rallentamento che produce sui precari una situazione di angosciosa trepidazione. Ma quella più attesa, e per la quale si registra un grave ritardo, è l’emanazione dell’ordinanza per le graduatorie di istituto. A quanto pare, però, siamo vicini a un ennesimo rinvio. Dopo l'incontro al Miur del 13 giugno scorso era emerso a proposito delle graduatorie di istituto che, per quanto riguardava le date, la scadenza della presentazione delle domande sarebbe avvenuta 30 giorni dopo la pubblicazione del D.M. sulla rete intranet del Miur, mentre la scelta delle scuole tramite il modello B sarebbe avvenuta esclusivamente on line fra il primo luglio e le ore 14 del primo agosto. Ma oggi è lunedì 4 luglio e dell’ordinanza nessuna traccia. E’ evidente ormai il rinvio a data da destinarsi del termine del 1° luglio quale "dies a quo" - mediante compilazione on line del Mod. B - per la scelta delle scuole per le supplenze temporanee. Di conseguenza e per logica slitterà anche il termine conclusivo delle ore 14 del 1° agosto p.v. precedentemente comunicato alle OO.SS. Ma i precari sono sulle spine e stanno a pensare quale provincia chiedere; decisione importante e ancor più difficile del solito perché condizionerà le possibilità future di occupazione addirittura per un triennio. Girano anche voci preoccupanti su un possibile slittamento a settembre. La diatriba fra governo e sindacati relativa alla nuova tabella di valutazione titoli contenuta nel decreto che riapre le graduatorie di istituto, infatti, potrebbe ritardare ulteriormente i tempi. La quasi totalità delle OO.SS. non ha, infatti, condiviso i contenuti delle modifiche proposte dall’Amministrazione, in quanto in contrasto con la tabella di valutazione allegata al D.M. 13 giugno 2007 (regolamento delle supplenze), nonché, nel merito specifico, per la loro genericità e per l’inopportunità di cambiare una tabella di valutazione senza aver dato alcun segnale preventivo agli interessati, ponendoli tutti nella condizione di poter acquisire i nuovi titoli valutabili. O forse il Miur sta riflettendo sulla nuova tabella proposta, che potrebbe invece aver sortito l’effetto di un ripensamento a favore dell’attuale? In effetti il Ministero, non appoggiato dalle OO.SS. nella revisione della tabella, avrebbe chiesto il parere al CNPI, sulla valutabilità dei seguenti titoli:
- certificazioni informatiche e digitali (come l’ECDL);
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