Miur, quanti ritardi! di Silvana La Porta La Tecnica della Scuola, 24.6.2011 Mai come quest’anno ci sono mille questioni sospese sulle quali si aspettano risposte e chiarezza, dall’ordinanza per le graduatorie d’istituto ai decreti attuativi dei Tfa, per non parlare del ritardato invio alla Funzione pubblica della bozza del Ccni sulle utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie. E siamo ormai alla fine di giugno. Nella scuola si vive sul fil di lana. Non a caso la Gilda denuncia con forza lo stato di cose attuale, sottolineando i temi sui quali bisogna dare al più presto certezze. Innanzitutto si attendono l’ordinanza e gli allegati per le graduatorie di istituto. Poi, cosa decisiva, si parla tanto di nuove assunzioni, ma non si conosce il contingente di immissioni in ruolo per l’a.s. 2011-12, né tantomeno sono stati definiti i criteri con i quali saranno effettuate: sulle vecchie graduatorie, sulle vecchie graduatorie “pettinate”, sulle nuove graduatorie? Eppure tutte le procedure dovrebbero essere concluse entro il 31 agosto… E non basta: se non verranno riorganizzate con regolamento le “nuove classi di concorso”, non sarà possibile provvedere alla definizione dei contingenti per le immissioni in ruolo e alla determinazione degli organici delle scuole superiori. Intanto si attendono anche i decreti attuativi dei Tfa che dovrebbero essere attivati nelle università per il conseguimento dell’abilitazione. Mancano ancora i contingenti suddivisi regionalmente e per classi di concorso. E’ evidente che, se si continua con questi ritardi, potrebbe essere compromesso il regolare avvio dell’anno scolastico. Ma c’è una questione ancora più urgente che incombe e si chiama mobilità. A lanciare l’allarme è sempre la Gilda degli Insegnanti che denuncia il grave ritardo con cui dopo oltre cinque settimane dalla conclusione delle trattative al Miur (si veda precedente articolo pubblicato sul nostro sito), la direzione generale del Bilancio e della Programmazione ha inviato la bozza del Ccni sulle utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie alla Funzione Pubblica cui, come prevede la riforma Brunetta, spetta il controllo preventivo. Ciò significa che i docenti non potranno presentare le domande prima del 20 luglio e comporterà un inevitabile “sconfinamento” delle operazioni nella prima decade di agosto. Mobilità con tempi lunghi e distesi, dunque. Tempi giurassici. “Festinate lente”, avrebbe detto l’imperatore Augusto. Affrettatevi lentamente, tanto il 31 agosto è lontano… |