Finanziamento scuole paritarie.
Da aumentare

da Tuttoscuola, 27.6.2011

La disputa sul finanziamento delle scuole private è ricorrente, a scadenza più o meno annuale, e il copione è sempre lo stesso, con scarse variazioni sul tema.

Dopo le vivaci proteste delle associazioni dei gestori e dei genitori delle scuole cattoliche, con invio al Ministero di migliaia di cartoline di protesta contro l’insufficienza e la lentezza dei finanziamenti, il deputato del Pdl Fabio Garagnani ha rivolto al ministro Gelmini un’interrogazione a risposta scritta per chiedere che quanto meno non siano tagliati i finanziamenti alle scuole paritarie private.

La risposta del ministro è stata rassicurante (nel 2010, ha scritto, non ci sono state minori erogazioni a causa dei tagli alla spesa pubblica: la somma per le scuole paritarie private pagata dallo Stato ha sfiorato i 522 milioni di euro) ma nello stesso tempo generica, di principio: “Un sistema autenticamente pluralista non può prescindere dall’apporto delle scuole paritarie. Siamo, infatti, ben consapevoli dell’importanza del servizio e della funzione pubblica che esse svolgono nell’ambito del sistema nazionale di istruzione”.

Gelmini non ha perso l’occasione per ricordare che è grazie alla riforma del 2000 (legge n. 62, promossa da un governo di centro-sinistra) che “convivono in sintonia con i principi costituzionali scuole statali e scuole paritarie private”.

Il parlamentare del Pdl si è detto soddisfatto per la risposta fornita dal ministro, ma ha annunciato che si batterà in Parlamento “per una graduale concessione della detrazione fiscale delle rette corrisposte alla scuole parificate, a partire dalle famiglie con redditi più bassi”.