Bufera su Brunetta, la protesta sul web
Ma il ministro non si pente/VIDEO
I precari in piazza: sit-in davanti al
ministero
con cassette di frutta e copie dei diplomi
di Alessandra Migliozzi Il Messaggero,
18.6.2011
ROMA - Ancora polemiche per gli insulti ai precari del ministro
della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta. Su Brunetta è
piovuto un diluvio di critiche di sindacalisti, politici e vescovi,
mentre sul web il ministro ha detto di aver ricevuto 10mila insulti.
Ieri a Roma c'è stato anche un sit-in di protesta in corso Vittorio
Emanuele di fronte al ministero. Ma oggi in una intervista al
Fattoquotidiano Brunetta iniste: «Era un agguato. Non chiedo scusa:
l'Italia perbene non organizza contestazioni».
Brunetta martedì a un convegno ha rifiutato di rispondere alle
domande di una precaria del ministero del Lavoro, Maurizia Russo
Spena (figlia dell'ex senatore, Giovanni Russo Spena). Appena la
donna ha preso la parola (ha fatto in tempo solo a dire «sono della
rete dei precari»), Brunetta se n'è andato seccato dicendo solo:
«Grazie, arrivederdi buongiorno. Questa è la peggiore Italia.
Grazie».
Il video con l'insulto del ministro ha scatenato un mare di
proteste. Brunetta il giorno dopo ha mandato una prima precisazione
con una ricostruzione dei fatti in contrasto con quello che si vede
dalle immagini e ribadendo in sostanza le accuse. Poi in una
intervista a Radio 24 ha sostenuto che non ce l'aveva con i precari
ma con i «figli di papà romani», come la figlia di Russo spena che
aveva cercato di porgli una domanda. Insomma l'insulto non era
rivolto ai precari «che sono delle vittime», ma alle «quattro
persone venute al convegno non per ascoltare» ma per insultare.
«Sono insopportabili le parole dei ministri che scappano
davanti alle domande dei precari», ha detto il segretario generale
della Cgil, Susanna Camusso. La vicenda lascia «un'impressione
sgradevole», è l'opinione del leader della Cisl, Raffaele Bonanni,
«stufo di polemiche su polemiche» e per una volta sulla stessa linea
del numero uno della Fiom.
La protesta intanto arriva fino alle porte del ministero dove
il comitato "Il nostro tempo è adesso" ha organizzato ieri un sit-in
e bloccato il traffico per alcuni minuti al grido «I migliori
dell'Italia siamo noi». I dimostranti hanno portato casse di frutta
a Brunetta, che aveva invitato i giovani ad andare a scaricare la
frutta ai mercati generali, e regalato fragole, banane e copie dei
loro diplomi agli automobilisti. «Siamo la generazione più formata e
preparata e il Governo non fa altro che sprecare questa risorsa», ha
detto uno dei manifestanti.
Sulla
pagina Facebook di Brunetta intanto, è arrivata una valanga di
insulti e richieste di dimissioni,
avanzate anche da Pd e Idv. E tantissimi sono anche gli sfottò.
Tra i più seguiti, c'è la serie di
Twitter #lavoriprecaribrunetta che propone al ministro di
sperimentare in prima persona il precariato lavorando, per esempio,
come «manovratore di gru per la raccolta di fragole (stagionale)»,
«pettinatore di bambole» o «insegnante di educazione civica alle
bertucce».