scuola.

Oltre 130mila alunni disabili

I dati dell'indagine Istat tra gli alunni con disabilità nella scuola dell'obbligo

 da Vita, 19.1.2011

Sono poco più di 130mila gli alunni disabili presenti nella scuola dell'obbligo nell'anno scolastico 2009/2010, di questi circa 73mila sono studenti della scuola primaria e circa 59mila della scuola secondaria di I grado. A diffondere questi risultati è l'Istat, dopo un'indagine sugli alunni con disabilità nelle scuole primarie e secondarie di I grado, statali e non statali, relativa agli anni scolastici 2008/2009 e 2009/2010.

L'indagine svolta nell'ambito di progetto finanziario dal ministero del Lavoro e delle Poltiche Sociali e in collaborazione con il ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca, si è posta l'obiettivo di rilevare le risorse di cui si sono dotati i singoli complessi scolastici per favorire l'inserimento degli alunni con disabilità. All’indagine che si è svolta tra aprile e maggio del 2009 e tra il 26 aprile e il 30 maggio del 2010, hanno partecipato nel 2008 20.426 scuole, mentre l'anno successivo 23.451.

Da questa indagine è emerso che nella scuola primaria la popolazione scolastica con disabilità ha un'età media intorno ai 9,7 anni e ben il 33% degli alunni frequentanti ha un'età superiore ai 10 anni. Nella scuola secondaria di I grado l'età media è pari a 13,5 anni, con una percentuale di alunni con età superiore ai 15 anni pari al 20%. Questi dati evidenziano un elevato livello di ripetenza nella popolazione con disabilità, fenomeno negativo in quanto, in alcuni casi, testimonia un semplice prolungamento nel tempo del progetto riabilitativo, soprattutto in mancanza di servizi territoriali capaci di prendere in carico tali persone.

Il 25,8% degli alunni con disabilità ha problemi nello svolgere in modo autonomo almeno una delle seguenti attività: spostarsi all'interno della scuola, mangiare e andare in bagno in modo autonomo; il restante 74% degli alunni della scuola primaria non presenta problemi di questa natura. Nel Mezzogiorno si trova la percentuale più alta di alunni con disabilità con problemi di autonomia (30,7%), contro il 21,6% del Nord. Nella scuola secondaria di I grado si trova un quadro simile, con il 78,7% degli alunni con disabilità senza problemi di autonomia e il 21,1% con problemi di autonomia. La distribuzione territoriale evidenzia sempre una maggiore presenza di alunni con problemi di autonomia nel Mezzogiorno (26,3% rispetto al 18,1% del Nord). Per quanto riguarda i problemi degli alunni della scuola primaria si riscontra che circa il 5% della popolazione con disabilità ha problemi di tipo visivo, circa il 5% ha problemi di tipo uditivo e circa il 14,3% ha problemi di tipo motorio.

Le differenze territoriali per queste tipologie di problemi sono trascurabili, mentre risultano essere molto più evidenti per le tipologie di problemi non tradizionalmente rilevate. A livello nazionale ben il 26,4% degli alunni ha difficoltà nell'apprendimento e il 26% nell'attenzione, con valori che sul territorio vanno rispettivamente dal 18,3% (difficoltà di apprendimento) e dal 19,8% (difficoltà nell'attenzione) nelle regioni del Nord, al 34,7% e al 34,6%, rispettivamente, nel Mezzogiorno.

Gli alunni della scuola primaria con problemi di ritardo mentale sono il 40,1% del totale di quelli con disabilità: la percentuale più bassa si riscontra al Centro (33%), mentre la più elevata al Nord (43,1% degli alunni con disabilità). Al Nord e al Centro c'è poi una ampia quota di popolazione con disabilità che presenta una sola difficoltà (rispettivamente il 47,3% ed il 51,2%), mentre al Mezzogiorno sono ugualmente rappresentati gli alunni con una sola difficoltà (39,5%) e gli alunni che hanno tre difficoltà o più (35%).

Il quadro delle difficoltà presenti nella popolazione con disabilità della scuola secondaria di I grado rispecchia quanto riscontrato negli alunni della scuola primaria. Le difficoltà visive e uditive sono presenti, rispettivamente, in circa il 4% della popolazione, mentre l'11,2% della popolazione ha problemi di tipo motorio. Si riscontrano forti differenze territoriali, anche in questo ordine scolastico, per quanto concerne le difficoltà di apprendimento e nell'attenzione, le quali sono presenti rispettivamente nel 34,3% e nel 23,9%, con il valore minimo riscontrabile negli alunni con disabilità del Nord (rispettivamente 26,4% e 17,5%) e un valore massimo nel Mezzogiorno (rispettivamente 40,9% e 32,1%).

onfermata, anche in questo caso, la prevalenza al Nord e al Centro di alunni con una sola difficoltà (rispettivamente 55,4% e 54,4%), mentre nel Mezzogiorno sono il 42,9% gli alunni con una sola difficoltà e 34,6% quelli con tre difficoltà o più.

Per quanto riguarda il programma educativo individuale le percentuali aumentano nuovamente per la scuola primaria, con valori superiori al 93%, e per la scuola secondaria, con valori superiori al 96%. Nella scuola primaria il 72,7% degli alunni con disabilità possiede una certificazione di disabilità (l. 104/92): la percentuale più alta si riscontra al Nord (84,5%), mentre la più bassa nel Mezzogiorno (63%). Sono poco meno del 2% gli alunni con disabilità che hanno la sola certificazione di invalidità (l. 118/71). Il 13,8% degli alunni ha entrambe le certificazioni: al Mezzogiorno si riscontra la percentuale maggiore, con circa il 21% degli alunni, mentre al Nord tale percentuale si dimezza (9,2%). Gli alunni che, invece, non hanno alcuna certificazione sono l'11,8%, con un valore massimo al Centro, dove ben il 22,3% degli alunni non ha alcuna certificazione, mentre al Nord gli alunni senza certificazione sono solo il 5,5%.
Per un alunno con disabilità il tragitto da casa a scuola può rappresentare il primo ostacolo da superare. Sono solo circa il 18% gli alunni con disabilità della scuola primaria e circa il 21% quelli della scuola secondaria di I grado che usufruiscono del trasporto pubblico messo a disposizione dai comuni. Il restante 5% degli alunni della scuola primaria e l'8% di quelli della scuola secondaria usufruisce di un trasporto casa-scuola fornito da altro ente locale o da privati.