Tar Lazio: no alle classi-pollaio

da Tuttoscuola, 21.1.2011

Agenzie di stampa riportano la notizia che è stata accolta la prima class action italiana contro la Pubblica Amministrazione.

Il Codacons, come si ricorderà, aveva avviato una azione contro il MIUR contro le cosiddette "classi pollaio", ossia quelle aule scolastiche nelle quali il numero di alunni supera i limiti fissati dalla legge, con grave danno per la sicurezza di studenti e insegnanti.

Tali classi erano indicate in un elenco che il Codacons aveva depositato al Tar Lazio a corredo della richiesta di class action.

Il Tar ha ritenuto immediatamente applicabile la legge sulla class action contro le amministrazioni pubbliche, e ha ritenuto il Codacons legittimato ad agire per conto dei cittadini danneggiati.

Secondo il Tar, "il piano generale di riqualificazione dell'edilizia scolastica, che era stato previsto dall'art. 3 del DPR 81/09 sulla riorganizzazione della rete scolastica non è stato adottato, costituendo il decreto interministeriale 23 settembre 2009 misura diversa ed eterogenea, di natura urgente e provvisoria, per garantire la vivibilità degli ambienti delle scuole inidonee ad ospitare classi più numerose di quelle pregresse, nelle more di una loro necessaria riqualificazione a mezzo del piano.”

Pertanto, il TAR ha ordinato “al Ministero dell'istruzione ed al Ministero dell'Economia l'emanazione, di concerto, del predetto piano generale, entro 120 giorni dalla notificazione della presente sentenza”.

Soddisfazione è stata espressa dal presidente del Codacons. Se la Gelmini non predisporrà il piano, “saremo costretti a chiedere la nomina di un commissario ad acta che si sostituisca al Ministro e ottemperi a quanto disposto dal Tar. Grazie a questa sentenza, inoltre, docenti e famiglie i cui figli sono stati costretti a studiare in aule pollaio, potranno chiedere un risarcimento fino a 2.500 euro in relazione al danno esistenziale subito".